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Aumenta il malcontento dei consumatori

I prezzi troppo elevati dei medicinali rimangono troppo alti in Svizzera rispetto all'estero Keystone

I prezzi troppo alti in Svizzera sollevano sempre di più il malcontento dei consumatori. L'anno scorso sono esplose le denunce inoltrate a Mister prezzi.

L’aumento è stato di quasi il 50% rispetto al 2004 e di ben il 100% rispetto al 2003. Al centro delle contestazioni rimangono soprattutto i prezzi dei medicinali.

Il 2005 è stato un anno di intenso lavoro per il Sorvegliante dei prezzi, che si è trovato ad esaminare 1400 denunce – un numero record – inoltrate dai consumatori.

Medicinali, elettricità, televisione via cavo, libri e dazi doganali sono stati ancora una volta al centro dei reclami, cui si sono aggiunte le tariffe dei notai.

Rudolf Strahm e i suoi collaboratori hanno ricevuto lo scorso anno esattamente 1395 segnalazioni, con una crescita del 46% rispetto al 2004 e del 100% rispetto al 2003.

Monopolio dell’elettricità

Il maggior carico di lavoro per Rudolf Strahm e per i suoi collaboratori è giunto l’anno scorso dal settore dell’elettricità, il cui mercato è tuttora caratterizzato da una situazione di parziale monopolio.

In particolare nelle regioni di Bienne, Thun, Interlaken e Zugo, le tariffe praticate nel settore dell’energia elettrica sono state oggetto di numerose contestazioni.

Mister prezzi ha tra l’altro criticato il fatto che le aziende elettriche avrebbero perfino ostacolato le indagini avviate nei loro confronti.

Medicinali troppo cari

Nonostante alcuni progressi raggiunti negli ultimi anni, i prezzi dei medicamenti rimangono pure al centro di numerose denunce.

Per Mister Prezzi, rimane “intollerabile” il fatto che l’industria farmaceutica venda i nuovi medicinali ad un prezzo più caro in Svizzera che in Europa.

L’anno scorso la Confederazoine e le industrie farmaceutiche hanno concluso un accordo che prevede la riduzione dei prezzi di alcuni medicinali in Svizzera, per un valore totale di 250 milioni di franchi.

“Si tratta già di un passo positivo, ma non è ancora sufficiente”, ha dichiarato Rudolf Strahm, il quale ha accolto positivamente la decisione del governo svizzero di penalizzare in futuro gli assicurati che rifiutano di impiegare medicinali generici.

A suo avviso, per fare in modo che la Svizzera non sia più un’isola dai prezzi troppo cari nel settore della salute, occorre inoltre rafforzare le pressioni sui medici.

Regalo inutile all’estero

Sempre secondo Strahm non è ancora possibile valutare l’impatto sui prezzi dovuto all’arrivo in Svizzera dei giganti tedeschi del commercio al dettaglio Lidl e Aldi.

Il sorvegliante dei prezzi ritiene comunque che la nuova concorrenza giunta dalla Germania per i grandi distributori svizzeri Migros, Coop e Denner possa avere soltanto effetti “benefici e regolatori” per la borsa dei consumatori.

Rudolf Strahm intende proseguire intensamente le sue attività per ridurre il livello generale dei prezzi in Svizzera, che supera del 20-30% quello dei paesi vicini.

Questo “rincaro artificiale” provoca costi supplementari per 25-30 miliardi di franchi all’anno per l’economia svizzera.

A detta di Mister prezzi, si tratta di un regalo inutile che la Svizzera fa, in particolar modo, alle ditte straniere.

swissinfo e agenzie

Il posto di Mister prezzi è previsto dalla legge sulla sorveglianza dei prezzi del 1985, scaturita da un’iniziativa popolare approvata nel 1982.

Compito di Mister prezzi: sorvegliare il livello dei prezzi dei beni e dei servizi adottato dalle ditte sul mercato.

Secondo la legge, i prezzi devono risultare da una situazione di concorrenza effettiva tra le aziende.

In caso di abusi, Mister prezzi può formulare delle raccomandazioni alle autorità o imporre alle aziende di adeguare verso il basso i loro prezzi.

Negli ultimi anni è stato molto sollecitato sui mercati delle telecomunicazioni, dell’elettricità e della salute.

Nonostante le misure di sorveglianza, i prezzi rimangono in Svizzera superiori del 25-40% rispetto ai paesi europei.

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