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Bambini di strada per un giorno

Lustrascarpe: esperienza di un giorno per i bimbi a Losanna, ma triste realtà quotidiana per molti altri nel Terzo mondo Keystone

Il 20 novembre, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia, 4600 bambini in Svizzera vivranno l'esperienza dei giovani lavoratori di strada.

I fondi raccolti saranno devoluti ai bimbi dei paesi in via di sviluppo sostenuti da Terre des hommes.

Tradizionalmente, nell’ambito della Giornata internazionale delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia, l’organizzazione umanitaria Terre des hommes invita i giovani di tutta la Svizzera a calarsi simbolicamente per alcune ore nei panni dei milioni di bambini che nel mondo sono costretti ad esercitare dei mestieri di strada per sopravvivere.

All’appello dell’organizzazione non governativa (ONG) elvetica hanno risposto oltre 4600 scolari e membri di associazioni giovanili di tutta la Confederazione.

Nella pelle di un ragazzo di strada

180 gruppi di bambini, riconoscibili da un berretto arancione, si trasformeranno in venditori ambulanti, lucidascarpe, puliscivetri e venditori di giornali come i loro coetanei nelle strade peruviane, rumene o senegalesi.

Ognuno è libero di dare quel che vuole in cambio dei beni o dei servizi forniti. Gli introiti della giornata saranno versati ai diversi progetti della fondazione in favore dei bambini di strada in Afghanistan, Bangladesh, Benin, Burundi, Guinea, Romania, Senegal e Vietnam.

Lo scorso anno l’operazione aveva permesso di raccogliere oltre 200’000 franchi in favore dei programmi di Terre des hommes.

Sensibilizzazione

L’azione si prefigge di sensibilizzare i passanti, gli adulti e i bambini su quella che in molte parti del globo è una triste realtà.

Oltre ad esercitare i lavori di strada, gli ambasciatori in erba porranno domande ai passanti sulla Convenzione delle Nazioni Unite dei diritti dell’infanzia e distribuiranno loro opuscoli informativi.

Circa 110 animazioni hanno permesso di preparare i ragazzi a quest’azione di sensibilizzazione. Un gioco di società, studiato per l’occasione, permetterà loro di confrontarsi con le disparità delle condizioni di vita.

Dal canto suo, il funambolo David Dimitri ha voluto partecipare attivamente alla giornata organizzando degli atelier di acrobazia a Zurigo e Berna.

Non solo i bimbi e gli adolescenti elvetici partecipano all’iniziativa promossa da Terre des hommes. Anche in altre regioni del mondo infatti, il 20 novembre si tengono eventi simili in occasione della Giornata internazionale delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia.

swissinfo e agenzie

Terre des hommes sostiene i bambini di strada di nove Paesi. Secondo l’ONG sono fra i 50 e i 100 milioni i bambini nel mondo costretti a dormire e lavorare sulla strada per sopravvivere.

Questi bambini sono emarginati a causa dell’aumento delle disparità, dell’urbanizzazione crescente o ancora dell’affievolimento del ruolo d’integrazione sociale svolto dalla famiglia, dalla scuola o dal posto di lavoro.

La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia è stata approvata il 20 novembre 1989.
Da allora, il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale dei diritti dei bambini.
La Svizzera ha ratificato il testo nel 1997.

La fondazione Terre des hommes (Tdh) creata nel 1960 da Edmond Kaiser, ha come missione principale l’aiuto all’infanzia.

Concentra i suoi sforzi soprattutto sulla difesa dei diritti dei bambini nelle situazioni di guerra o di catastrofi naturali, ma anche dei bambini sofferenti che vivono in zone spesso dimenticate.

Con il tempo, Tdh si è specializzata in tre settori: sociale, salute e diritti dei bambini.

Oggi Tdh è la più grande ONG elvetica d’aiuto all’infanzia. È presente in 28 Paesi del mondo con progetti di sviluppo e interviene con programmi d’urgenza in tre Paesi.

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