Basket: Lugano campione svizzero
Lugano capitale del basket svizzero per la seconda volta consecutiva. Dopo la Coppa, i ragazzi di Markovski sono riusciti a conquistare lo scudetto, non senza qualche difficoltà. Cinque i punti di vantaggio alla fine ma i ticinesi hanno dovuto sudare le classiche sette camicie per venire a capo del Losanna in Gara 3.
Basti pensare che ci è voluto un tempo supplementare per decretare il vincitore: i luganesi tuttavia, grazie alla notevole esperienza accumulata da certi elementi, sono riusciti ad imporsi 104-99 e riportare il trofeo di campioni svizzeri in Ticino.
I "serpenti” tornano quindi ad "uccidere” il campionato e a "strisciare” in vetta ai valori svizzeri del basket. Squadra compatta, forte sia in difesa sia in attacco, capace di leggere tatticamente ogni incontro. Markovski l’ha plasmata a suo piacimento e i giocatori non lo hanno mai deluso: neanche ieri sera, quando mancavano pochi secondi alla fine, e il Lugano ha rischiato di capitolare.
"I ragazzi erano quasi sicuri della vittoria – ha detto il coach di origini slave – e quindi il rilassamento finale è comprensibile.Ho chiesto il time-out eppoi nel supplementare è venuta fuori tutta la nostra esperienza: Mrazek e Valis ci hanno dato la sicurezza”.
Il giusto premio per la squadra voluta dal presidente Antognini che oltre alla doppietta coppa-campionato ha saputo farsi rispettare anche in Europa. Doveva essere la stagione dell’Hockey Club Lugano e invece sappiamo tutti come è andata a finire. Nel calcio i ragazzi di Roberto Morinini sono ancora in corsa per un posto nell’elite continentale (leggasi Champions League o Coppa UEFA) mentre a gioire è la pallacanestro.
Alla Vallée de la Jeunesse di Losanna sventolano quindi le bandiere bianconere anche se i padroni di casa si sono rivelati ossi duri, soprattutto in questa ultima ed estenuante partita. Mattatore della serata è stato Harold Mrazek, miglior realizzatore con 31 punti, anche se è giusto segnalare un altro dato statistico: cinque giocatori ticinesi in doppia cifra (Mrazek 31, Matthews 14, Valis 11, Rich 21 e Stevic 13).
Fabrizio Frizzi

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