Prospettive svizzere in 10 lingue

Berna mantiene il sostegno alle esportazioni

Il 90% dei membri dell'Osec sono delle piccole e medie imprese Keystone Archive

La Confederazione intende liberare 34 milioni di franchi per la promozione delle esportazioni anche per il biennio 2006-2007.

Lo ha deciso martedì il parlamento malgrado l’opposizione della destra dura.

Dopo il Consiglio degli Stati, martedì pure il Nazionale ha accettato per 133 voti a 29 di mettere a disposizione dell’Osec, organizzazione svizzera per la promozione delle esportazioni, un capitale di 34 milioni di franchi.

La somma corrisponde a quella liberata per il biennio 2004-2005.

Nel 2003, il parlamento aveva deciso di limitare a due anni al posto di quattro la portata del credito ed incaricato il governo di procedere ad una valutazione della situazione.

Nel recente passato, l’Osec è stata al centro di critiche molto accese concernenti la sua efficacia e la sua gestione.

Riforme in vista

Da allora, ha segnalato con soddisfazione il radicale Fulvio Pelli a nome della commissione che ha studiato il dossier, sono state adottate delle misure. La situazione è migliorata.

L’organismo ha nel frattempo ricevuto un nuovo mandato di prestazioni che limita il suo campo d’azione ai settori che non sono presi a carico dai privati. In particolare, l’Osec gioca un ruolo significativo a sostegno delle piccole e medie imprese (PMI).

A breve termine, sono inoltre previste ulteriori misure per migliorare la coordinazione tra i diversi attori nel settore: Osec, Segretariato di Stato dell’economia, Dipartimento federale degli affari esteri.

Il consigliere federale Joseph Deiss ha indicato che, entro fine anno, il governo pubblicherà un rapporto sulla riforma del sistema.

Attacchi da destra

Le garanzie non soddisfano tuttavia i deputati dell’Unione democratica di centro (UDC).

“Vogliamo vedere dei risultati”, ha detto lo zurighese Ulrich Schlüer, secondo il quale lo Stato non dovrebbe mettersi in concorrenza con i privati per promuovere le esportazioni.

La sua proposta di rinunciare semplicemente al credito di 34 milioni è stata rifiutata dal Consiglio nazionale per 135 voti contro 33.

I democentristi non hanno avuto maggior successo nel chiedere al parlamento di stanziare 17 milioni per il solo 2006.

Peter Föhn, rappresentante UDC del canton Svitto, intendeva così dare al governo un termine di 15 mesi per dare uno sguardo d’insieme al sistema e raggruppare le attività dei diversi attori. Il Nazionale ha rifiutato l’opzione per 119 voti a 50.

Circa 7’000 clienti

L’Osec Business Network Switzerland conta oggi circa 7’000 clienti, 1’300 dei quali sono membri che si assicurano così un’informazione regolare sui mercati esteri.

Il 90% delle società che aderiscono all’Osec sono PMI, attive in tutti i settori ed in tutti i cantoni. Gli altri membri sono grandi aziende, organizzazioni economiche, camere di commercio e corporazioni di diritto pubblico.

I 75 collaboratori di Osec, suddivisi tra le sedi di Zurigo, Losanna e Lugano, generano una cifra d’affari annua di circa 25 milioni di franchi.

swissinfo e agenzie

Su mandato della Confederazione, l’Osec sostiene le aziende svizzere e del Liechtenstein nello sviluppo dei loro affari con l’estero e, a questo proposito, coordina il Business Network Switzerland, una rete di partner di competenza in Svizzera e all’estero.

Sin dalla sua costituzione nel 1927, l’Osec è un’associazione di diritto privato a scopo non lucrativo. Nel 2002 è stata riorganizzata e ribattezzata Osec Business Network Switzerland.

Su un budget totale di 25 milioni di franchi annui, oltre 15 milioni ritornano direttamente all’economia privata.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR