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Berna vuole i camion sul treno

Le autorità insistono perché i Tir in transito attraversino la Svizzera su rotaia Keystone Archive

Per indurre i trasportatori al transito su rotaia, la Confederazione finanzierà una rete di centri controllo del traffico pesante lungo la rete autostradale svizzera.

Non solo le tasse sul traffico pesante dovranno indurre gli autotrasportatori a caricare i camion sulla ferrovia. Nei prossimi anni, anche l’intensificazione dei controlli sulle strade contribuirà a incentivare il trasferimento su rotaia, rendendo la vita difficile soprattutto a chi non rispetta la legge. Ma se l’obiettivo è chiaro e incontestato, la traduzione pratica richiede ancora qualche tempo e, soprattutto, soldi per costruire le infrastrutture necessarie.

Una rete di centri di controllo

A breve termine le autorità intendono potenziare i controlli mobili che vengono effettuati attualmente. Confederazione e cantoni si sono però già accordati sulla creazione di una rete di centri per il controllo del traffico pesante, dotata di infrastrutture lungo le principali arterie autostradali. In questi centri potrà venire accertato in modo più efficace e sistematico il rispetto delle norme riguardanti gli autocarri (sicurezza, peso massimo) e da parte dei conducenti (ore di guida, tasso di alcolemia).

Per regolare la questione finanziaria, il governo ha deciso di integrare nella rete di strade nazionali che beneficiano di sussidi anche queste infrastrutture, comprese le corsie e le aree di sosta necessarie per la gestione del traffico. A partire dal 2003, i cantoni riceveranno perciò contributi federali per la loro costruzione, la manutenzione e l’esercizio.

Spese del personale a carico di Berna

L’attività di controllo vera e propria, svolta attualmente dalle diverse polizie cantonali, continuerà ad essere finanziata dalla Confederazione, che finora per il 2002 ha stanziato circa 20 milioni di franchi. Con l’intensificazione dei controlli, si tratterà di far fronte anche a costi per personale supplementare, ad esempio meccanici e chimici, per il controllo delle merci pericolose. Spese che saranno finanziate anche in futuro dagli introiti della tassa sul traffico pesante.

Parallelamente al maggiore impegno finanziario, il governo ha rivisto le aliquote di partecipazione della Confederazione alle spese sostenute dai cantoni per la gestione delle strade nazionali. Per 9 cantoni, il contributo federale verrà aumentato dall’1 al 4 per cento, mentre per 9 altri le aliquote federali saranno ridotte tra 1 e 6 punti percentuali. Tra questi ultimi figura il Ticino (-2 per cento), il solo tra i cantoni attraverso i quali passa l’A2, e sul cui territorio, a Sigirino, verrà realizzato uno dei centri di controllo.

Luca Hoderas

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