
Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,13%

La borsa svizzera torna a chiudere in rialzo, seppur moderato, dopo tre sedute di lieve ribasso: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'970,65 punti, in progressione dello 0,13% rispetto a ieri.
(Keystone-ATS) Al centro dell’attenzione figurava ancora una volta il tema dei dazi, dopo che il presidente americano Donald Trump ha annunciato nuove barriere doganali per 14 paesi, fra cui Giappone e Corea del Sud. Il 79enne ha però anche prorogato al primo agosto l’entrata in vigore delle tariffe che, secondo le precedenti indicazioni, sarebbero dovute partire domani: per la Svizzera rimane quindi il tasso generale del 10%.
Vista la situazione tutta in divenire fra gli addetti al lavoro hanno dominato le posizioni attendiste e orientate alla cautela. Secondo un’operatrice però l’attuale reazione del mercato rimane fin troppo sospettosamente ottimista: gli investitori sembrano ignorare i rischi e l’impatto dei dazi sulle catene di rifornimento, sull’inflazione, sulla crescita economica e sugli utili. “L’ipotesi che tutto si risolva magicamente nelle prossime tre settimane è irrealistica”, ha chiosato l’esperta.
Sul fronte interno si è messa in luce Partners Group (+1,29% a 1056,00 franchi), sostenuta dai commenti degli analisti in vista dell’aggiornamento sullo sviluppo degli affari che sarà diffuso la settimana prossima. Nello stesso comparto finanziario si è mossa bene UBS (+1,56% a 27,96 franchi), mentre non hanno per contro brillato gli assicurativi Zurich (-0,47% a 550,80 franchi), Swiss Re (-0,21% a 139,75 franchi) e Swiss Life (-0,47% a 804,00 franchi).
In ordine sparso hanno chiuso i valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (-0,04% a 47,07 franchi), Geberit (-0,20% a 608,80 franchi), Holcim (+1,19% a 61,46 franchi), Amrize (-0,06% a 39,96 franchi), Kühne+Nagel (+0,52% a 172,45 franchi) e Sika (-0,10% a 207,80 franchi).
L’incertezza in materia di dazi per i prodotti farmaceutici – continua a non essere chiaro se negli Usa dovranno essere versati tributi – ha pesato nella prima parte di seduta su Novartis (+0,10% a 97,71 franchi) e Roche (+0,23% a 257,70 franchi), che si sono però riprese nel finale. Scarsa verve è stata mostrata dal terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,08% a 78,36 franchi).
Nel mercato allargato i riflettori erano puntati su Swatch (+2,93% a 133,45 franchi): come di consueto non è noto quando l’impresa presenterà i conti di metà anno, ma il momento dovrebbe essere vicino.