Borsa svizzera chiude in calo, SMI -0,65%
(Keystone-ATS) Dopo un avvio in cauto rialzo i listini della Borsa svizzera hanno presto virato in territorio negativo, ampliando i cali dopo l’avvio debole di Wall Street. L’SMI ha chiuso con una flessione dello 0,65% a 10’774.64 punti, l’SPI con un -0,63% a 13’774.92 punti.
Dopo dati migliori delle stime sul fronte delle richieste di sussidi e del Pil trimestrale negli Stati Uniti, sui mercati si scommette su una nuova stretta della Federal Reserve sui tassi d’interesse dopo quella di settimana scorsa.
Sul listino principale i titoli più pesanti sono Sika (-1,04% a 221.30 Franchi), Partners Group (-1,55% a 814.40 franchi), Richemont (-1,30% a 117.90 franchi), Givaudan (pure -1,30% a 2’813.00 franchi) e Credit Suisse (-1,24% a 2.785 franchi).
Sono riusciti a sfuggire alla corrente generale solo Swisscom (+0,79% a 507.60 franchi) e Zurich (+0,16% a 445.10 franchi). L’operatore di telecomunicazioni ha comunicato ieri sera cambiamenti nel consiglio di amministrazione e nella direzione mentre il Consiglio federale ha deciso di nominare un nuovo rappresentante all’interno dell’organo di sorveglianza del gigante blu.
Quanto ai pesi massimi difensivi, Roche ha perso l’1,01% a 294.90 franchi), Nestlé lo 0,44% a 107.98 franchi e Novartis lo 0,20% a 84.54 franchi.
Nel mercato allargato da segnalare che TX Group è salita dell’1,48% a 150.60 franchi. Di stamattina la notizia che la società espande la sua attività di pubblicità esterna: insieme alla propria filiale di marketing pubblicitario Goldbach Group, l’azienda zurighese essenzialmente attiva nel mondo mediatico rileva il numero due del mercato locale, Clear Channel Svizzera. Il prezzo di acquisto ammonta a 86 milioni di franchi.