
Borsa svizzera chiude in forte calo, SMI -1,48%
(Keystone-ATS) Seduta in netto calo oggi alla Borsa svizzera, che come le altre piazze mondiali ha scontato l’inasprimento delle tensioni tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord. L’SMI ha ceduto l’1,48% a 9’027.15 punti, l’SPI l’1,42% a 10’282.86 punti.
Nella notte la Corea del Nord ha minacciato di colpire il territorio statunitense dell’isola di Guam, nel Pacifico. Qualche ora prima il presidente americano Donald Trump aveva affermato che “se Pyongyang continuerà con l’escalation della minaccia nucleare la risposta americana sarà fuoco e furia, come il mondo non ha mai visto”.
L’indice di volatilità VSMI, una specie di barometro della paura, si è attestato al livello più alto da fine giugno. Intanto l’euro è sceso fino a 1.1261 franchi, segnando la maggior svalutazione giornaliera dall’abbandono del tasso di cambio minimo nel gennaio 2015.
Tra le blue chip sotto pressione soprattutto i bancari (Credit Suisse -3,02% a 14.76 franchi, Julius Bär -2,53% a 53.90 franchi e UBS -1,54% a 16.66 franchi). Male anche gli assicurativi: Swiss Life ha lasciato sul terreno il 2,48% a 354.50 franchi. Secondo il giornale economico “Expansión” l’assicuratore zurighese starebbe per rilevare dal gruppo immobiliare spagnolo Hispania il settore degli edifici adibiti ad uffici per circa 510 milioni di euro. Tra gli altri assicurativi Swiss Re ha perso l’1,47% a 90.30 franchi e Zurich (che domani pubblicherà i risultati del primo semestre) l’1,35% a 293.30 franchi.
Hanno perso oltre un punto percentuale anche il lusso (Swatch -2,77% a 382.80 franchi, Richemont -1,82% a 83.80 franchi) e i ciclici – ABB -1,93% a 22.35 franchi, LafargeHolcim -1,68% a 58.65 franchi, Geberit -1,12% a 476.50 franchi, Adecco (che a sua volta presenterà domani i semestrali) -1,00% a 74.15 franchi e Sika -0,90% a 6’610.00 franchi – nonché Givaudan (-1,12% a 1’944.00 franchi) e Lonza (-1,01% a 224.90 franchi).
Pesanti anche i pesi massimi difensivi Nestlé (-1,26% a 82.20 franchi) e Novartis (-1,82% a 80.95 franchi), mentre il terzo, Roche, è sceso dello 0,93% a 244.90 franchi. Quest’ultimo ha stipulato un accordo di licenza con l’azienda statunitense Dermira per cedere una parte dei diritti mondiali sullo sviluppo e la commercializzazione del suo preparato contro l’asma Lebrikizumab, in fase di sperimentazione. Il gruppo americano testerà il Lebrikizumab soprattutto per il trattamento della dermatite atopica.
Hanno limitato i danni pure Swisscom (-0,58% a 479.70 franchi) e SGS (-0,78% a 2’164.00 franchi).