Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,91%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso oggi in rialzo, trascinata dai valori difensivi. L’indice dei titoli guida SMI ha terminato a 5373,30 (+0,91% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,55% a 4897,38 punti.

Per il mercato elvetico si tratta della quarta seduta positiva consecutiva, dopo il forte arretramento subito in precedenza. Zurigo ha inizialmente aperto al ribasso e ha lungo tempo seguito le altre piazze, ma nel pomeriggio ha bruscamente cambiato rotta nonostante la debolezza di Wall Street.

Secondo gli specialisti i timori per la congiuntura mondiale – ravvivati oggi dalla notizia della stagnazione della crescita nell’Eurozona e in particolare in Germania – hanno spinto molti investitori a concentrarsi su titoli meno esposti ai cicli economici, come quelli alimentari e farmaceutici.

Sul fronte del debito statale Fitch ha confermato la tripla AAA agli Usa. Dollaro ed euro, inizialmente sotto pressione, hanno così proseguito la fase di recupero avviata nei confronti del franco, raggiungendo nel finale di seduta rispettivamente quota 1,14 e 0,79 franchi.

Volatili si sono mostrati i bancari UBS (-0,59% a 11,77 franchi), Credit Suisse (+0,42% a 23,80 franchi) e Julius Bär (+0,29% a 30,93 franchi). Sempre in negativo sono rimasti gli assicurativi Swiss Re (-0,80% a 41,98 franchi) e soprattutto Zurich (-1,58% a 174,90 franchi), piegata dai realizzi di guadagno dopo diversi giorni di rialzi.

In netto calo hanno terminato i valori orientati all’esportazione quali Swatch (-2,70% a 361,00 franchi) e Richemont (-1,07% a 43,61 franchi), mentre ABB (+0,06% a 17,17 franchi) – che ieri sera ha annunciato nuove commesse in Asia per 200 milioni di dollari – è riuscita a risollevarsi.

Vendite sono state segnalate su Transocean (-1,58% a 44,17 franchi), ieri sugli scudi. Hanno per contro sostenuto il listino Nestlé (+2,04% a 50,10 franchi), Novartis (+1,84% a 44,25 franchi) e Roche (+2,02% a 131,40 franchi).

Nel mercato allargato una lunga serie di aziende ha informato sui sui risultati semestrali: vanno citate perlomeno Schindler (-1,91% a 84,75 franchi), Geberit (-4,24% a 160,30 franchi), Forbo (-4,07% a 448,25 franchi), Straumann (+0,74% a 164,20 franchi) e Orascom (-10,06% a 21,00 franchi). In difficoltà Meyer Burger (-3,00% a 29,15 franchi), che scontava la perdita sorprendentemente elevata presentata oggi dalla filiale tedesca Roth&Rau.