Borsa svizzera chiude negativa, SMI -0,80%
(Keystone-ATS) Seduta in territorio negativo per la Borsa svizzera, con l’indice SMI dei titoli guida che ha terminato le contrattazioni in flessione dello 0,80% a 8’548.08 punti, mentre l’indice complessivo SPI è arretrato dello 0,72% a quota 8’464.92.
Sul mercato hanno pesato la minaccia di più severe sanzioni contro la Russia e anche, in finale di seduta, la notizia dell’abbattimento di un Boeing 777 della Malaysia Airlines nei cieli dell’Ucraina. A Zurigo l’attenzione degli investitori si è concentrata sul gigante farmaceutico Novartis, che stamane ha annunciato un utile semestrale di 5,6 miliardi di dollari (5 miliardi di franchi), in crescita del 13,5% rispetto alla prima metà del 2013, su un fatturato salito del 2% a 28,7 miliardi.
Gli analisti hanno accolto i dati con una certa delusione, in particolare per quanto riguarda le divisioni Vaccini e Consumer Health. Anche il farmaco Alcon (oftalmologia) ha fatto meno bene del previsto, mentre la divisione Pharma ha soddisfatto le attese. Il titolo in borsa ha ceduto l’1,73% (a 79.75 franchi), trascinando con sé la concorrente Roche (-0,90% a 264.00 franchi): un suo medicinale contro l’Alzheimer non ha dato in fase di test clinici i risultati sperati.
Hanno reso noto i risultati della prima metà dell’anno anche il leader mondiale nel campo delle certificazioni SGS (255 milioni; -3,8%), che fatto un tonfo del 2,86% (a 2’074.00 franchi), e Givaudan (305 milioni; +12,6%) che invece ha guadagnato lo 0,93% (a 1’514.00 franchi). Il gigante dell’alimentare Nestlé ha messo a segno una progressione dello 0,14% (a 69.15 franchi).
Deboli i valori bancari: UBS ha perso l’1,01% (a 16.58 franchi), Credit Suisse l’1,22%% (a 25.98 franchi) e Julius Bär lo 0,85 % (a 36.32 franchi). Contrastati gli assicurativi, con Zurich Insurance che è arretrata dello 0,55% (a 273.50 franchi) e Swiss Re che è avanzata leggermente dello 0,06% (a 78.25 franchi).
Tutti i titoli più esposti alle variazioni congiunturali sono risultati in perdita di velocità, ad eccezione di ABB (+0,10% a 20.57 franchi). Di segno negativo, nel segmento del lusso, anche Swatch (-1,71% a 516.00 franchi), dopo indiscrezioni secondo cui il gruppo avrebbe guadagnato nel primo semestre di quest’anno meno del corrispondente periodo del 2013. Il leader dell’orologio presenterà i propri risultati la settimana prossima.
Sul mercato allargato ha presentato i semestrali Georg Fischer (utili in aumento dell’11%): il titolo ha chiuso in progressione dello 0,9%.