Borsa svizzera evolve in positivo, bancari ricercati
(Keystone-ATS) Mattinata positiva alla borsa svizzera, anche se i listini evolvono a livelli più bassi rispetto alle prime battute. Alle 11.30, l’indice SMI delle blue chip guadagnava lo 0,79% a 6034,31 punti, mentre sul mercato allargato l’SPI avanzava dello 0,83% a 5597,87 punti.
La decisione dei leader Ue riuniti a Bruxelles di contrastare la speculazione sui titoli di stato di Spagna e Italia ha ridato fiato ai mercati. A queste notizie positive si aggiungono le previsioni positive del Kof per l’economia elvetica, che cresce ancora, sorprendendo gli stessi specialisti.
Ad approfittare di questa situazione, che tutti sperano non si riveli un fuoco di paglia, sono i titoli bancari, con Ubs che sale dello 0,84%, Julius Baer dell’1,62% e Credit Suisse di ben il 3,02%.
Questo istituto, criticato di recente dalla Banca nazionale svizzera per il livello di fondi propri giudicato insufficiente, archivierà un secondo trimestre 2012 nelle cifre nere a livello di gruppo, come ha indicato la stessa banca confermando una notizia in tal senso diffusa dal “Tages-Anzeiger”. Una notizia che ha avuto l’effetto di un balsamo sul titolo di questo gruppo, da giorni sotto pressione. Tra gli assicurativi, ZFS cresce dell’1,39% e Swiss Re dello 0,94%.
Sostengono gli scambi anche i titoli difensivi. Roche aumenta dello 0,37%, Novartis dello 0,38% e Nestlé dello 0,54%. Il gigante dell’alimentare ha comunicato di aver ceduto le attività australiane nel comparto dei gelati alla società di partecipazioni Pacific Equity Partners. Secondo notizie riportate dai media, Peters Ice dovrebbe valere più di 300 milioni di dollari australiani (290 milioni di franchi).
Bene anche i titoli ciclici. ABB avanza dell’1,46%, Holcim del 2,79%, Geberit del 2,40%. In arretramento invece Adecco (-0,12%).