Borsa svizzera guadagna terreno
(Keystone-ATS) Dopo un avvio difficile e in controtendenza rispetto alle altre piazze europee, la borsa svizzera ha risalito la china e ancora in mattinata è passata in territorio positivo, per poi ampliare i guadagni. Alle 15.30 l’indice dei valori guida SMI segnava 7582.97 punti (+0,65% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in progressione dello 0,63% a 7106,43 punti.
Secondo gli operatori si assiste a un rimbalzo tecnico, dopo l’ultima seduta fortemente negativa, sostenuto peraltro anche dal buon andamento delle aste di titoli di stato spagnoli e francesi. A temperare l’ottimismo è però arrivato il dato sulle richieste di disoccupazione negli Usa, leggermente peggiore dei pronostici. Sulla base dei futures è però possibile prevedere un’apertura al rialzo di Wall Street.
Sul fronte interno Nestlé (+1,01%) ha presentato un’elevata e inusuale volatilità. Partito con perdite del 2% in seguito alla pubblicazione di un fatturato trimestrale inferiore alle attese – la delusione è stata ancora più marcata considerando che nei giorni scorsi il concorrente Danone aveva sorpreso in positivo – il titolo si è poi ripreso: stando agli specialisti molti hanno approfittato dell’occasione per rientrare su un valore considerato sempre promettente.
In forte progressione è Syngenta (+1,27%), che nei primi tre mesi è invece riuscita ad andare al di là delle previsioni. Si stanno muovendo bene i titoli maggiormente legati alla congiuntura, come ABB (+0,90%) e Adecco (+0,44%). Nel segmento del lusso Swatch (+1,76%) appare più tonica di Richemont (+0,58%).
Anche Transocean (+2,06%) ha una marcia in più: il braccio di ferro in corso fra la dirigenza e il grande azionista Carl Icahn rinfocola le speranze di un aumento del dividendo.
I bancari UBS (-0,28%) e Credit Suisse (-1,32%) hanno ripiegato dai massimi di giornata, mentre sostengono il listino i pesi massimi difensivi Novartis (+0,98%) e Roche (+0,80%).
Nel mercato allargato ha presentato i bilanci annuali Valartis (-0,24%).
