Borsa svizzera: pesante ribasso, SMI -3,11%
(Keystone-ATS) Seduta decisamente negativa oggi per la Borsa svizzera. Già in forte discesa in mattinata, ha subìto un ulteriore scivolone nel primo pomeriggio, dopo la pubblicazione di dati americani sfavorevoli sul mercato del lavoro. Il listino principale ha chiuso a 5359,67 punti, in flessione del 3,11%, dopo avere fatto segnare un minimo di giornata a 5316,60 punti. L’indice allargato SPI ha terminato a quota 4889,19 (-2,99%).
Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è rimasto invariato in agosto al 9,1%, come atteso dagli esperti. Al netto, non sono stati creati posti di lavoro, mentre gli analisti avevano previsto 70’000 nuovi impieghi.
L’ondata di vendite è stata generalizzata. Tutte le blue chip elvetiche sono risultate in discesa. Il calo più contenuto è stato registrato da Nestlé (-0,80% a 49,65 franchi). Novartis (-3,19% a 45,50 franchi) e Roche (-2,86% a 139,10 franchi) – gli altri due titoli difensivi di peso – hanno avuto un impatto chiaramente negativo.
La crisi dei paesi altamente indebitati di Eurolandia, e la debolezza della valuta unica rispetto al franco, si è fatta sentire sui titoli bancari, con l’UBS che ha ceduto il 5,32% (a 11,04 franchi), il Credit Suisse il 5,60% (a 21,76 franchi) e la Julius Bär il 5,04% (a 30,91 franchi). Fra gli assicurativi, Zurich Financial ha perso il 5,55% (a 170,20 franchi), Swiss Re il 5,41% (a 39,87 franchi).
Le preoccupazioni sull’economia hanno spinto verso il basso i titoli più sensibili ai cicli congiunturali. ABB ha lasciato sul terreno il 4,63% (a 16,27 franchi), Adecco – sotto l’influsso dei dati americani sull’impiego – il 6,49% (a 34,00 franchi), Holcim il 4,69% (a 48,56 franchi). Quanto ai beni del lusso, Swatch Group è in ribasso del 4,86% (a 348,70 franchi), Richemont del 5,35% (a 43,67 franchi).