Brexit: botta e risposta Ue-Gb sul conto del divorzio
(Keystone-ATS) Ballano fino a 6,5 miliardi di euro di differenza le stime di Ue e Regno Unito sul conto del divorzio che Londra dovrà versare a Bruxelles nel giro di diversi anni sulla base delle intese raggiunte per il dopo Brexit.
La Commissione europea ha precisato i propri calcoli nei giorni scorsi, indicando una cifra di 47,5 miliardi di euro: cifra che i 27 considerano “finale”, nelle parole ribadite oggi da un portavoce.
Ma Downing Street risponde a muso duro. “Noi non riconosciamo quella cifra”, ha replicato in tarda mattinata nel briefing quotidiano alla stampa un portavoce del primo ministro Boris Johnson, liquidando i numeri “prodotti dall’Ue come una stima a uso interno”.
Il governo di Londra mantiene da parte sua fermi i propri calcoli, definiti sin dai mesi scorsi, su un costo compreso fra 35 e 39 miliardi di sterline, vale a dire tra 41 e 45 miliardi di euro, riservandosi di formalizzare a breve un dato definitivo di fronte al Parlamento di Westminster. Mentre afferma che le somme fatte da Bruxelles “non includono tutto il denaro che l’Ue dovrà dare indietro al Regno Unito”, a riduzione del saldo sul divorzio.
