Brexit: May, parlamento non può votare su volontà popolare
(Keystone-ATS) Theresa May non intende concedere al parlamento britannico un voto sulla Brexit, perché si tratterebbe di una sorta di revisione della volontà popolare espressa con il referendum di giugno. Lo ha ribadito un portavoce di Downing Street in risposta a contestazioni.
“Il parlamento ovviamente dibatterà e valuterà il processo (di divorzio dall’Ue) quando questo sarà avviato, è la cosa giusta da fare”, ha premesso il portavoce a nome della premier. “Ma pretendere un secondo voto o una seconda interpretazione della volontà del popolo britannico non è accettabile”, ha avvertito.
Si tratta d’una replica rivolta in particolare a Stephen Phillips, deputato Tory dissidente, che ha accusato la premier – oggi in visita in Danimarca – di adottare un approccio “fondamentalmente antidemocratico”.
E che si è unito alle ex esponenti di governo Nicky Morgan e Anna Soubry nell’adesione a un’iniziativa di Laburisti e Libdem per chiedere un voto parlamentare almeno “sui termini” del negoziato con Bruxelles e scongiurare una ‘hard Brexit’ con la rinuncia al mercato unico.