Prospettive svizzere in 10 lingue

Bullshit-job, arriva fenomeno degli impieghi ben pagati, ma inutili

(Keystone-ATS) Impieghi inutili, ma ben pagati, che spesso rendono comunque infelici chi li occupa: sono i bullshit-job, un fenomeno a cui l’antropologo americano David Graeber ha dedicato un libro che sta facendo discutere, riferisce oggi la SonntagsZeitung.

Con il termine bullshit-job (che in italiano potrebbe forse essere reso con l’espressione “lavoro per le palle”) lo studioso 57enne – professore alla London School of Economics – non intende gli shit-job, attività magari monotone e senza prestigio, ma importanti e vitali per la società, come quelle del personale di cura nelle case per anziani o degli operai che lavorano nelle canalizzazioni. Intende per contro quelle attività nei settori amministrazione, risorse umane e marketing la cui cancellazione non provocherebbe conseguenza alcuna.

I più inutili in tal senso secondo Graeber sono gli avvocati aziendali, per loro stessa ammissione. “Non conosco nemmeno un legale d’impresa che ritenga abbia senso quello che sta facendo: al più tardi dopo la terza birra tutti lo ammettono si dicono frustrati dalla situazione”, sostiene l’attivista conosciuto anche per la sua partecipazione ai movimenti di protesta contro il Forum economico mondiale (WEF) e al movimento Occupy Wall Street.

Nel suo libro Graeber afferma che i bullshit-job non interessano solo la burocrazia statale, ma hanno conquistato anche l’economia privata. Il risultato ricorda a suo avviso quello dell’Unione Sovietica, quando per avere la piena occupazione si inventavano impieghi assurdi.

Ma come mai esistono queste attività? Come mai, il capitalismo, che dovrebbe essere efficiente, sopporta un tale spreco? Graeber presenta diverse teorie per rispondere al quesito. Fra queste figura il fatto che la creazione di posti di lavoro viene automaticamente vista in modo positivo dal mondo politico, a sinistra come a destra, senza tener conto del fatto che gli impieghi inutili rendono le persone infelici come se non avessero alcun lavoro.

Altra spiegazione proposta: il capitalismo è in realtà messo in pratica da persone, caratterizzate dalle loro vanità: per questioni di prestigio a un dirigente interessa per esempio avere assistenti e ricezioniste, anche se potrebbe farne a meno. Lo stesso vale per quelle occupazioni create solo perché le imprese concorrenti fanno altrettanto.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR