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Cambiamento epocale per le FFS

Weibel fiducioso in vista del 12 dicembre Keystone

Con l'introduzione del nuovo orario il 12 dicembre, il viaggio su rotaia entra in una nuova era, afferma il patron delle Ferrovie Federali Svizzere.

Secondo quanto dichiara Benedikt Weibel a swissinfo, la riorganizzazione è un passo fondamentale per attirare più viaggiatori sui trasporti pubblici.

Il nuovo orario, che fa parte della prima fase del progetto Ferrovia 2000, concerne il 90% dei treni in Svizzera.

Obiettivo della riforma, aggiunge Weibel, è di fornire ai passeggeri un servizio più rapido e a scadenze più frequenti.

Il cuore di Ferrovia 2000 è la nuova tratta di 45 chilometri tra Mattstetten, a nord di Berna, e Rothrist, nei pressi di Olten, lungo la quale i convogli possono raggiungere la velocità di 200 km/h, ciò che ridurrà i tempi di percorrenza.

Inoltre, nelle principali stazioni sarà migliorato il sistema di corrispondenze, con treni ed autobus che arrivano poco prima d’ogni ora piena o mezz’ora, per poi ripartire subito dopo.

swissinfo: In che misura la concretizzazione della prima fase di Ferrovia 2000 e l’apertura della linea Mattstetten-Rothrist rivoluzionerà il viaggio su rotaia in Svizzera?

Benedikt Weibel: Dal 12 dicembre, in Svizzera avremo l’orario più denso al mondo. I treni a lunga distanza viaggeranno ad intervalli di mezz’ora. Nelle stazioni più importanti, arriveranno e ripartiranno praticamente contemporaneamente.

Ciò garantirà collegamenti ottimali. I clienti potranno disporre di un’offerta migliore e più vasta e di corrispondenze potenziate.

swissinfo: Scopo principale di Ferrovia 2000 è di attirare più persone verso i trasporti pubblici. Secondo un recente rilevamento però, il 42,9% dei pendolari usa l’auto e solo il 21% i mezzi pubblici. Cosa le fa pensare che ciò cambierà?

B.W.: L’80% di coloro che si spostano tra Berna e Zurigo usa il treno. Nella regione di Zurigo, il 50% dei pendolari si reca al lavoro coi trasporti collettivi. Sono due esempi che dimostrano il successo che si può conseguire proponendo offerte attrattive.

E questo è quanto stiamo cercando di fare. Sulle strade, il tempo trascorso in colonna continua a crescere. Il tempo è perciò dalla nostra parte.

swissinfo: Come reagirete se l’introduzione del nuovo orario creerà problemi maggiori alla rete ferroviaria?

B.W.: Il nuovo orario entrerà in vigore nella notte tra l’11 e il 12 dicembre, che cade di domenica. E’ un’ottima cosa, poiché vi saranno meno viaggiatori rispetto a un normale giorno infrasettimanale. I nostri esperti hanno in ogni modo preparato il cambiamento veramente molto bene.

Naturalmente non tutto sarà perfetto il primo giorno, ma abbiamo fatto l’indispensabile affinché i possibili intoppi per i viaggiatori siano minimi. Sono comunque molto fiducioso e sto già guardando avanti.

swissinfo: Qual è il suo peggiore incubo?

B.W.: Secondo i nostri esperti, il peggior scenario sarebbe che cada mezzo metro di neve durante la notte. Quando l’ho appreso mi sono sentito confortato. Le probabilità che ciò accada sono infime.

Swissinfo: Cosa farà il grande giorno, il 12 dicembre?

B.W.: Visiterò i tre principali centri operativi delle FFS a Losanna, Lucerna e Zurigo e naturalmente percorrerò molti chilometri in treno. Come potete immaginare, l’interesse dei media è elevato, quindi non viaggerò proprio da solo.

Swissinfo: Molte persone si sono lamentate che a volte non vi sono abbastanza posti a sedere sui treni. Come reagisce?

B.W.: Per il direttore di una compagnia ferroviaria, i treni pieni sono il problema più gradevole che possa esserci. Incrementando il numero di collegamenti aumenterà pure il numero di posti a sedere e nelle ore di punta prevediamo di aggiungere dei vagoni. Inoltre, circoleranno sempre più treni a due piani, che dispongono del 40% in più di sedili. Su alcuni convogli e per determinate fasce orarie non bisogna però farsi illusioni, non potremo garantire a tutti un posto a sedere.

Swissinfo: Molti lettori di swissinfo sono svizzeri che risiedono all’estero e anche tra di loro vi è chi è interessato alla rete ferroviaria elvetica. Qual è il messaggio che vuole indirizzare loro?

B.W.: Venite in Svizzera e mettete alla prova il nostro sistema! Non solo ci si può spostare facilmente tra i grandi centri, ma si possono raggiungere senza problemi le regioni turistiche. Dall’aeroporto di Zurigo, ad esempio, il tempo di percorrenza verso i Grigioni è stato ridotto di 20 minuti, mentre per recarsi nell’Oberland bernese o in Vallese si guadagna un buon quarto d’ora.

Swissinfo: Quali sono i piani futuri, visto che questa è solo la prima fase del progetto Ferrovia 2000?

B.W.: Il prossimo grande passo è programmato per il 2007, con l’apertura della galleria di base del Lötschberg. Quella del San Gottardo entrerà invece in funzione verso la metà del prossimo decennio. Dopodiché tutto rimane aperto visto che i finanziamenti non sono ancora garantiti.

Intervista swissinfo a cura di Robert Brookes
(traduzione di Daniele Mariani)

La rete di trasporti pubblici elvetica è la più usata in Europa.
Grazie al nuovo orario, il viaggio tra Berna e Zurigo passa da 69 minuti a un’ora.
Il Mystery Park di Interlaken dista ormai solo due ore da Basilea o da Zurigo e nessun cambio di treno è necessario.

Benedikt Weibel è entrato a far parte delle FFS nel 1978.
È di gran lunga il direttore che da più anni è alla testa di una delle principali compagnie ferroviarie europee.
Weibel è pure presidente dell’Unione Internazionale delle Ferrovie e membro del consiglio d’amministrazione della SNCF, la compagnia nazionale ferroviaria francese.

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