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Roccaforti dei partiti e luoghi di battaglia 1971–2011

Come sono cambiati i rapporti di forza tra i partiti negli ultimi 40 anni? Quali sono le peculiarità locali? Per la prima volta la SSR-SRG ha analizzato l’evoluzione dei voti partitici a livello dei singoli comuni in occasione del rinnovo del Consiglio nazionale dal 1971 al 2011.

Le molte storie legate alle elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale. Comune per comune: lo stravolgimento portato dalla Lega in Ticino, la lotta tra l’Unione democratica di centro (UDC) e il Partito socialista (PS) nel canton Vaud, il dominio del Partito liberale radicale (PLR) nel canton Uri, i testa a testa nei sobborghi di Ginevra

Undici elezioni della Camera del popolo, 24 partiti, 40 anni, 2’345 comuni: si tratta di materiale dal quale emergono molte peculiarità locali. Ci sono comuni in cui da decenni lo stesso partito conquista oltre l’80% dei voti. Altri che cambiano colore ogni quattro anni. E altri ancora nei quali un partito è passato da spettatore a primattore, a spese di altri.

Dall’arancione al verde

Per la prima volta la SSR-SRG ha analizzato l’evoluzione dei voti partitici a livello dei singoli comuni in occasione del rinnovo del Consiglio nazionale dal 1971 al 2011. I dati dettagliati dell’Ufficio federale di statistica (UST) indicano che il panorama politico elvetico è un mosaico dai colori cangianti con intense variazioni cromatiche.

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In tutta la Svizzera emerge una macro tendenza: la diffusione dell’UDC. Il partito, così ribattezzato nel 1971 (prima si chiamava Partito dei contadini, degli artigiani e dei borghesi), ha avuto un notevole sviluppo geografico. Fino agli anni Novanta le sue roccaforti erano concentrate nel canton Berna e nel canton Zurigo. La svolta arriva con le elezioni del 1999 quando in un sol colpo l’UDC cresce del 7,6%. Da allora è diventata la formazione più forte in numerosi cantoni: a Zurigo è seguito Turgovia, poi Svitto, San Gallo e Sciaffusa. Nel canton Vaud il partito ha conosciuto una notevole crescita con le due ultime elezioni; ora l’UDC è la prima forza in molti comuni e lotta con il PS per la supremazia a livello cantonale.

Ticino: il viola che avanza

In Ticino un’evoluzione parallela a quella dell’UDC oltralpe l’ha avuta la Lega. Presentatasi per la prima volta alle nazionali del 1991 ha subito fatto il botto conquistando il 23,5% pari all’1,4% a livello svizzero. Un exploit non più ripetuto, ma il viola della Lega in Ticino ha preso piede come il verde dell’UDC al di là del San Gottardo.

Tale sviluppo si traduce inevitabilmente in perdite per altre forze e soprattutto il Partito popolare democratico (PPD). Il colore dominante in molti luoghi è passato dall’arancione al verde (si veda per esempio quanto avvenuto nel canton Svitto). Fino agli anni Settanta il PPD era il partito di maggioranza relativa o assoluta nella maggior parte dei comuni. Oggi solo in Vallese e a Lucerna riesce a contenere il partito dominante. In Ticino il viola leghista si è diffuso in tutti i comuni facendo impallidire la tonalità del blu (PLR), dell’arancione (PPD) e del rosso (PS).

Rapide ascese e cadute rovinose

Horw, nell’agglomerato di Lucerna, è un esempio di come nei comuni i rapporti di forza tra PPD e UDC sono cambiati radicalmente. Per decenni i cristiano-democratici hanno avuto ben oltre il 40% dei voti. L’UDC ha preso parte alla corsa elettorale per la prima volta nel 1995. Ha conquistato subito il 14% e da allora il PPD è attestato attorno al 20%.

Il PS è un altro partito che in alcuni comuni ha visto i suoi consensi erodersi a favore dell’UDC. Lo dimostra, tra gli altri, il caso di Arbon. Nella città sul lago di Costanza per decenni il PS era la prima forza politica con il 30 e il 40% delle preferenze, mentre l’UDC, presente fin dal 1971, non superava il 14%. Tutto è cambiato dal 1999: i due partiti si sono ritrovati alla pari (27%) e da allora l’UDC ha guadagnato sempre più consensi (nel 2007 era arrivata al 37,5%), mentre il PS è sceso al 22-23%.

Meno roccaforti e più diversità

I tempi in cui un comune era compatto dietro a una bandiera partitica sono generalmente finiti. Sopravvivono però alcune eccezioni, in particolare nelle zone rurali montane dove alcuni partiti hanno roccaforti nelle quali raccolgono l’80%. È il caso: del distretto di Leuk in Vallese per il PPD, il canton Uri per il PLR e il sud dell’Emmental per l’UDC.

D’altro canto vi sono invece comuni in cui molti partiti sono in lotta per la supremazia, ma non vi è nessuno che domina. È quanto si vive alla periferia di Ginevra. A Versoix, Thonex e Bernex le cinque maggiori forze (PPD, PLR, UDC, PS e Verdi) hanno tutte – più o meno – ottenuto lo stesso numero di consensi.

La Svizzera si specchia a Frauenfeld

Il comune nel quale, sulla base dei dati medi emersi delle ultime 11 elezioni della Camera del popolo, tutta la Svizzera può rispecchiarsi è: Frauenfeld. I risultati registrati nel capoluogo turgoviese presentano solo un minimo scarto rispetto a quello complessivo nazionale.

Traduzione e adattamento di Diego Moles (RSI)

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