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Cascata di votazioni comunali e cantonali

Così sarà in futuro la piazza della stazione di Berna. zugumzug.ch

Oltre agli accordi di Schengen/Dublino e alla legge sull'unione domestica registrata di coppie omosessuali, in diversi cantoni si è votato su importanti temi locali.

Vi proponiamo una selezione dei principali argomenti.

ZURIGO

A Zurigo è stata approvata una riforma scolastica che prevede l’introduzione di due anni obbligatori di scuola dell’infanzia, orari continuati al mattino per le elementari e l’insegnamento precoce dell’inglese e del francese, rispettivamente dalla seconda e dalla quinta elementare.

La nuova riforma scolastica prevede che la scuola dell’infanzia sarà cantonalizzata e resa obbligatoria a partire dai cinque anni d’età. Sarà inoltre tolto il divieto di insegnare a leggere e scrivere ai bambini che vanno all’asilo. Principali oppositori della riforma erano l’UDC e gli Evangelici che non volevano l’insegnamento di due lingue straniere alle elementari. Un’iniziativa popolare che chiede di limitarsi ad una sola lingua straniera deve ancora essere posta in votazione.

Sempre a Zurigo, la città sulla Limmat potrà con tutta probabilità ospitare tre partite delle fasi preliminari degli europei di calcio del 2008 nel nuovo stadio del Letzigrund. Dopo la débâcle dello stadio dell’Hardturm, gli zurighesi hanno approvato a larga maggioranza i crediti necessari per anticipare la ristrutturazione del Letzigrund e per adattarlo allo svolgimento delle partite degli Europei.

BERNA


Berna si è dato una nuova legge sulle cure ospedaliere che dà al cantone maggiori competenze nella gestione. I cittadini hanno però rifiutato la privatizzazione degli ospedali regionali e voluto garanzie per il personale, come chiesto dai sindacati. Il settore privato non potrà quindi detenere la maggioranza del capitale azionario dei centri ospedalieri regionali. Inoltre il Cantone potrà stipulare contratti di prestazioni solo con gli stabilimenti che aderiscono a un contratto collettivo di lavoro.

Gli abitanti della capitale hanno accettato a lieve maggioranza – 22 188 voti a 21 265 – il risanamento della piazza della stazione. In futuro una copertura a baldacchino trasparente accoglierà i turisti. Il costo dell’opera, assieme ad altri interventi a livello di viabilità, è stimato a 80 milioni di franchi. Grazie a questo intervento, i pedoni avranno maggior spazio a disposizione. La sinistra e i Verdi hanno sostenuto il progetto contro il parere dei partiti borghesi e dei commercianti.

GRIGIONI


Nei Grigioni, negli undici comuni dell’Alta Engadina il numero di appartamenti di vacanza costruiti ogni anno sarà limitato: gli abitanti della regione hanno infatti accettato, con il 71,71 % di sì, un’iniziativa che chiedeva una diminuzione del numero dei nuovi alloggi secondari dai circa 400 di oggi a un centinaio. L’iniziativa è stata accolta chiaramente da tutti gli undici comuni della regione. A St. Moritz l’iniziativa ha raccolto il 68,73 % dei favori. Il successo del testo è sorprendente. Tutti gli undici sindaci ne raccomandavano infatti la bocciatura perché ne ritenevano l’attuazione difficile.

SOLETTA


Il governo cantonale continuerà ad essere eletto col sistema maggioritario. I votanti hanno respinto con quasi l’80% deivoti una proposta dell’UDC, già autrice di tentativi per introdurre il sistema proporzionale a Lucerna e San Gallo. L’intento di questo partito era di poter conquistare alle prossime elezioni cantonali uno dei cinque seggi dell’esecutivo solettese.

SCIAFFUSA


Vittoria per i non fumatori che vivono nel canton Sciaffusa. Gli elettori hanno accettato la disposizione che prevede la costituzione di zone non fumatori nei ristoranti e bar, dove possibile. Il popolo ha pure approvato la legge sugli esercizi pubblici che prevede l’abolizione dell’obbligo della patente d’esercente per gestire un ritrovo.

SAN GALLO


L’università di San Gallo riceverà fino al 2010 83 milioni di franchi per lavori di ingrandimento e riammodernamento. Gli elettori hanno approvato chiaramente un contributo cantonale di 64 milioni di franchi (il resto verrà pagato dalla Confederazione). L’edificio principale verrà riammodernato in particolare con una nuova palestra e un autosilo.

BASILEA CAMPAGNA


I cittadini di Basilea-Campagna intendono promuovere le piccole e medie imprese (PMI). In votazione hanno approvato a schiacciante maggioranza due iniziative in tal senso della Camera di commercio locale. La prima iniziativa prevede la costituzione di un «Forum PMI» incaricato di consigliare il governo e le stesse imprese in questa materia. La seconda proposta preconizza lo snellimento delle pratiche burocratiche.

SVITTO


Gli elettori svittesi non vogliono distribuire ogni anno 50 mila franchi ad artisti locali quale sostegno alla cultura. Anche se di poco – 50,75% – la legge sulla cultura (e il relativo importo) è stata respinta, così come voleva l’UDC.

AARAU


Nel Canton Argovia i votanti hanno approvato una riforma della gestione pubblica e del parlamento, come pure un pacchetto di misure che ridefinisce la ripartizione dei compiti fra Cantone e comuni. Bocciato invece un aumento delle tasse sul catasto. La riforma della gestione pubblica prevede l’introduzione dei nuovi sistemi di «public management»: dà competenza al parlamento di fissare i cosiddetti budget globali e gli obiettivi da raggiungere nell’ambito dei vari stanziamenti.

TURGOVIA


I turgoviesi hanno respinto un credito di 11,95 milioni di franchi destinati alla costruzione di una seconda sede per l’amministrazione cantonale. Tutti i partiti, nonché il Gran Consiglio, avevano raccomandato di approvare la spesa, contro la quale si è opposto però un comitato condotto dall’unico deputato in parlamento dell’Unione democratica federale, Daniel Wittwer.

NEUCHÂTEL

Con una maggioranza dell’85%, i neocastellani hanno plebiscitato nell’ambito di un referendum obbligatorio il meccanismo di freno alle spese che prevede una maggioranza parlamentare dei 3/5 per qualsiasi spesa superiore al mezzo milione di franchi. I neocastellani hanno approvato anche una riforma che farà dipendere i sei ospedali del Cantone da una direzione amministrativa unica. Gli avversari del cambiamento erano soprattutto contrari allo statuto di diritto privato che sarà ormai applicato ai 2200 dipendenti del futuro «ospedale cantonale multisito».

FRIBURGO


I chioschi friburghesi e i negozi delle stazioni di servizio rimarranno aperti fino alle 21:00 dal lunedì al sabato. Lo hanno deciso gli elettori di questo cantone con una maggioranza del 63%. In questi luoghi si potranno vendere vino e birra, ma non le bevande alcoliche distillate.

swissinfo e agenzie

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