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Casse malati: rallenta l’aumento dei premi

La buone nuove per gli assicurati saranno solo passeggere? Keystone

Il prossimo anno i premi delle casse malati aumenteranno mediamente dello 0.5%. Si tratta del rincaro più contenuto degli ultimi 10 anni.

All’origine della buona notizia, un incremento più limitato del previsto dei costi della salute e gli utili registrati dalle casse malati negli ultimi esercizi.

Secondo un sondaggio realizzato dal sito internet comparis.ch, i premi delle casse malattia dovrebbero aumentare mediamente dello 0,5% nel 2008.

Dall’introduzione della Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) nel 1996 sarebbe la crescita più bassa mai registrata. Le previsioni divergono però tra le diverse casse: i premi dell’assicurazione di base dovrebbero infatti oscillare tra il -2% e il +2%.

Alcuni esempi

Alla scadenza dei termini per comunicare alla Confederazione i premi per il 2008, diversi assicuratori malattia hanno svelato le loro cifre. Già in giugno, il gruppo Mutuel aveva annunciato una riduzione dei premi del 2%.

Divenuta uno dei cinque più grandi attori del mercato lo scorso anno grazie alla ripresa dell’assicurazione malattia della Winterthur Zincare, Sanitas prevede invece una riduzione dei premi dello 0.6%. In alcune regioni, la diminuzione potrebbe anche raggiungere il 10%.

Da parte sua, il gruppo Helsana, primo assicuratore-malattia del paese, aumenterà i premi in media dell’1,3%, un rincaro del 60% inferiore a quello del 2007.

In 30 regioni su 43 i premi saranno addirittura ridotti. Il moderato rialzo medio – spiega Helsana – è dovuto ai buoni risultati d’esercizio del 2006, caratterizzato da un aumento dei costi sanitari inferiore alla media.

Il gruppo Helsana – del quale fanno parte i marchi Helsana, Progrès, sansan, avanex e aerosana – conta più di 1,33 milioni di clienti nell’ambito dell’assicurazione di base.

Non abbassare la guardia

Il direttore di Helsana, Manfred Manser spera che l’epoca delle vere e proprie mazzate dovute all’aumento dei premi dell’assicurazione malattia sia terminata. In un’intervista pubblicata martedì dal “Blick”, Manser ha però messo in guardia da una “sbagliata euforia”. Dopo la benvenuta pausa del 2006, nel 2007 i costi della salute aumenteranno di nuovo “normalmente”, cioè di circa il 4%, ha detto Manser.

Occorre avviare una discussione su quali prestazioni potranno ancora essere coperte dall’assicurazione di base e quali dovranno invece essere a carico dell’assicurato, ha richiesto il direttore di Helsana sulle pagine del quotidiano svizzerotedesco.

Se i pazienti vogliono premi più bassi – ha continuato Manser – devono sapersi assumere le loro responsabilità: un terzo di loro domanda infatti analisi mediche supplementari inutili e tre quarti dei dottori gliele concede.

Il direttore di Helsana propone che gli assicurati che vivono in modo sano siano ricompensati con premi più bassi. Manser immagina un sistema a punti: le persone che partecipano a corsi nutrizionali o sportivi riceverebbero ad esempio punti per ridurre i propri premi del 10-15%.

swissinfo e agenzie

In Svizzera il sistema dell’assicurazione malattia è regolato da una legge federale, la LaMal. Entrata in vigore nel 1996 in sostituzione di un testo del 1912, ha introdotto il principio di un’assicurazione malattia di base obbligatoria.

Il sistema è gestito da diverse decine di casse private sottoposte al controllo dello Stato, che deve ad esempio dare “luce verde” per quel che riguarda l’aumento dei premi. Questi ultimi variano tra i cantoni e tra le regioni.

L’11 marzo 2007, più del 70% dei cittadini svizzeri ha rifiutato un’iniziativa popolare sostenuta dalla sinistra che voleva rimpiazzare il sistema attuale con una cassa unica statale, caratterizzata da premi fissati in funzione del reddito.

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