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Chiusa la sessione autunnale del Parlamento

Una sessione parlamentare che verrà ricordata anche per la decisione di Ruth Dreifuss di abbandonare, dopo quasi 10 anni, il Consiglio federale swissinfo.ch

Energia nucleare, diritto di cittadinanza, legge sui cartelli, «Gen-Lex» e previdenza professionale sono stati i temi forti trattati dalle due Camere.

La sessione d’autunno è stata contrassegnata anche dalle dimissioni della consigliera federale Ruth Dreifuss.

L’annuncio delle dimissioni di Ruth Dreifuss ha sicuramente lasciato un’impronta particolare in margine a questa sessione parlamentare. La seconda donna entrata in Consiglio federale nella storia svizzera abbandona la carriera politica, dopo aver diretto il Dipartimento dell’interno per quasi 10 anni.

In attesa di eleggere, nella sessione invernale, la persona chiamata a sostituire la ministra socialista, i membri delle due Camere si sono occupati di diversi temi importanti: come il futuro dell’energia nucleare, il diritto di cittadinanza per gli stranieri, la legge sulle tecnologie genetiche e il pacchetto fiscale.

Un dibattito straordinario è stato inoltre dedicato alla previdenza professionale: i parlamentari si sono chinati sulla controversa decisione del governo di abbassare dal 4 al 3,25% il tasso d’interesse minimo corrisposto ai fondi del secondo pilastro.

No alla moratoria nucleare

Il Consiglio nazionale ha adottato la legge sull’energia nucleare che funge da controprogetto indiretto alle iniziative anti-atomiche «Moratoria più» e «Corrente senza nucleare». Entrambe le iniziative sono state respinte anche dal Consiglio degli Stati.

La Camera bassa non ha voluto introdurre un diritto di referendum facoltativo a livello federale per i depositi sotterranei. Il popolo svizzero potrà esprimersi soltanto sulla costruzione di una nuova centrale nucleare.

Diritto di cittadinanza agevolato

Circa la revisione della legge sulla cittadinanza, il Nazionale ha deciso che la concessione automatica della nazionalità svizzera agli stranieri della terza generazione potrà essere sottoposta al veto dei genitori. Inoltre, si potrà ricorrere contro i casi in cui la cittadinanza viene respinta in base a motivi ritenuti discriminatori.

Un lungo dibattito il Nazionale lo ha poi dedicato alla revisione della legge sui cartelli, intesa a ridurre il livello dei prezzi al consumo. La destra economica è riuscita solo in parte a limitare la portata delle misure decise.

Per poter intervenire contro un’intesa illecita, non si dovrà più aspettare che il caso si ripeta, ma si potranno infliggere multe non appena si scopre un abuso di una posizione dominante sul mercato.

Tecnologia genetica

Altro dibattito fiume: la legge sull’ingegneria genetica non umana (Gen-Lex). I deputati hanno deciso che non ci sarà moratoria sulla semina commerciale di organismi geneticamente modificati (OGM).

La destra liberale è riuscita a imporre una buona parte dei propri punti di vista sul progetto «Gen-Lex», approvato senza entusiasmi, con 67 voti contro 48 e ben 48 astenuti.

Non è però riuscita a evitare un severo regime d’autorizzazione per la diffusione di OGM nell’ambiente. Alla luce del voto, solo una minoranza della Camera è in sostanza d’accordo sul progetto, che ritorna ora agli Stati.

Armonizzazione fiscale

In materia di perequazione finanziaria tra Confederazione e cantoni, il Consiglio degli Stati ha cercato di non «dissanguare» i cantoni «benestanti». La Camera dei cantoni è andata in loro soccorso, approvando la riforma della perequazione finanziaria.

Il Consiglio degli Stati ha anche esaminato il pacchetto di sgravi fiscali per le famiglie, le transazioni di borsa e i proprietari di immobili. Le perdite fiscali vengono limitate a 1,6 miliardi di franchi, 400 milioni dei quali a carico dei cantoni.

Nuovo esercito dal 2004

Entrambe le Camere sono poi riuscite a portare in porto le riforme dell’esercito e della protezione civile. Esercito XXI dovrebbe così prendere il via il 1. gennaio 2004.

Uno degli obiettivi della nuova struttura è di conferire all’esercito l’elasticità necessaria affinché possa adattarsi rapidamente alle mutevoli necessità di un’eventuale minaccia. Esercito XXI ridurrà gli effettivi da 360 000 a 140 000 militi attivi, oltre a 80 000 riservisti.

La durata della scuola reclute sarà di 18 o 21 settimane, a seconda dell’incorporazione, al posto delle 15 attuali. La protezione civile vedrà ridotti i propri effettivi da 280 000 a 120 000 persone. La legge permetterà di coordinare l’impiego di polizia, pompieri, servizi sanitari, servizi tecnici e protezione civile.

Sessione straordinaria

Oltre a questi e a numerosi temi ancora, le Camere hanno inserito nella sessione autunnale un dibattito straordinario dedicata alle preoccupazioni sollevate dalla proposta governativa di ridurre il tasso d’interesse minimo degli averi della LPP (II pilastro).

Il Consiglio nazionale ha sollecitato al più presto maggiore trasparenza su riserve, rendite e costi amministrativi delle casse pensioni. Ha invitato il Consiglio federale a introdurre velocemente regole di trasparenza nella prima revisione della legge sulla previdenza professionale (LPP), che affronterà nella sessione di dicembre.

Gli esponenti del Consiglio federale hanno recitato il mea culpa per i tempi e i modi con i quali è stata comunicata a inizio luglio la notizia di una riduzione del tasso minimo, riduzione che appare improrogabile e che dovrebbe entrare in vigore il 1. gennaio prossimo. Il governo fisserà quasi certamente il tasso al 3,25 per cento.

swissinfo e agenzie

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