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Cinque milioni di franchi per un Buddha

Il prezioso esemplare di Sarnath-Buddha, proveniente dal museo Coninx di Zurigo, è stato venduto all'asta sabato sera per cinque milioni di franchi.

Secondo la casa d’aste Christie’s, il valore della statua è sopravvalutato. Di tutt’altro parere l’esperto d’arte Ulrich von Schroeder, per il quale il prezzo pagato è giusto in quanto si tratta di un pezzo di grande valore, “la scultura buddhica più significativa al mondo mai messa all’asta”.

La vendita ha suscitato non poche critiche ad parte degli Amici della fondazione Coninx. Secondo gli esperti, il Buddha – risalente alla dinastia Gupta (circa V secolo d.C) e acquisito nel 1949 dal collezionista Werner Coninx – sarebbe la principale scultura di questo genere in Europa e forse nel mondo intero. In ogni caso il più significativo della collezione. La sua vendita disattenderebbe le disposizioni del fondatore del museo, morto nel 1980, secondo cui è possibile mettere in vendita solo pezzi di valore secondario.

Ernst Hefti, attuale presidente del consiglio della fondazione Coninx, avvalendosi di una perizia degli esperti del Dipartimento federale dell’interno, ha sostenuto che la statua non fa parte del nucleo della collezione.

La sua messa all’asta, quindi, non avrebbe costituito una violazione delle disposizioni del fondatore del museo. “È una fortuna” – ha detto Hefti prima dell’asta – che il Buddha valga “relativamente molti soldi”: la fondazione ha urgentemente bisogno di denaro, in particolare per finanziare la ristrutturazione avviata di recente.

Il Museo Coninx, attualmente chiuso per lavori di rifacimento, conta oltre 14 000 opere – dipinti ad olio, plastici, disegni e multipli – e figura tra le principali collezioni private della Svizzera. I pezzi vennero raccolti tra il 1945 e il 1980 da Werner Coninx: il collezionista si interessava in particolare al modernismo classico e all’arte figurativa elvetica degli anni tra il 1850 e il 1950.

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