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Cisalpino sui binari della crescita

La progressione del fatturato di Cisalpino è rapida quanto i suoi treni swissinfo.ch

La Cisalpino AG, cresciuta notevolmente negli ultimi anni, ha deciso di investire mezzo miliardo di franchi nella trasversale alpina ferroviaria.

La società svizzera agisce così considerando la futura rete ferroviaria europea che, come lo spazio aereo, verrà presto liberalizzata.

Come successo per lo spazio aereo nei cieli d’Europa, anche la rete ferroviaria europea si appresta ad essere liberalizzata. Per non perdere questa ghiotta occasione, la società Cisalpino ha annunciato un investimento di mezzo miliardo di franchi.

“La cifra d’affari annua passerà così dagli attuali 100 milioni a circa 300 milioni entro il 2008”, indica a swissinfo Lucio Gastaldi, il dirigente di Cisalpino AG.

Sistemi incompatibili

La società Cisalpino svolge attualmente un ruolo importante nel settore ferroviario. La sua fondazione ha origine nelle difficoltà tecniche incontrate all’inizio degli anni ’90, quando i sistemi di alimentazione elettrica e di sicurezza di Svizzera e Italia si sono differenziati.

“Le Ferrovie italiane non potevano più sostenere i costi di fornire nuove locomotive, una volta che i treni in provenienza dalla Svizzera in direzione di Milano giungevano alla frontiera”, spiega il vicepresidente di Cisalpino Paul Blumenthal.

“Abbiamo così proceduto ad una joint venture con l’Italia, ciò che ha permesso di risolvere i problemi di incompatibilità tecnica tra i due paesi”, aggiunge Blumenthal.

Stazioni come aeroporti

I nuovi convogli hanno suscitato, in passato, un’attenzione particolare da parte della gente. “Nonostante i problemi fisici legati all’oscillazione dei vagoni, l’Italia era tecnologicamente più avanzata di noi”, spiega il vicepresidente.

A partire dal 2007, Cisalpino disporrà di 14 nuovi treni. Grazie al nuovo tunnel di base del Lötschberg del progetto di Alptransit, che ridurrà la durata del tragitto, i treni veloci saranno sempre più presenti sull’asse liberalizzato nord-sud.

Il flusso dei treni sarà gestito in modo simile a quello che succede per il trasporto aereo e delle disposizioni particolari saranno previste per regolamentare il traffico e la concorrenza.

Inoltre, le stazioni che rappresentano un nodo ferroviario importante, saranno considerate, come in aeronautica, degli “hubs”.

Imparare dagli altri

I responsabili dei trasporti in Svizzera hanno tratto utili insegnamenti dal fallimento di Swissair.

Ben prima del “no” dello Spazio economico europeo – che ha discriminato la compagnia svizzera in quanto vettore non europeo – Swissair non aveva per esempio il diritto di trasportare passeggeri da un paese all’altro dell’Unione europea (Ue).

Per questa ragione, la compagnia di bandiera elvetica aveva acquistato la belga Sabena, che ha consentito i collegamenti dalla Svizzera all’Ue attraverso Brussel.

Cisalpino ha voluto evitare che questo tipo di discriminazioni avvengano anche sulle rotaie. La prima mossa è stata quella di trovare una collaborazione con l’Italia, ciò che garantisce un appiglio all’interno dell’Ue.

Non isoliamoci

Se in Italia il problema del trasporto da una regione all’altra del paese non esiste (un passeggero può viaggiare senza difficoltà da Milano a Roma su di un treno proveniente dalla Svizzera), non si può dire la stessa cosa per gli altri paesi dell’Ue.

“Il problema non è ancora stato risolto”, afferma Blumenthal.

“In quanto paese di transito ferroviario, la Svizzera non può permettersi, come ha fatto per il traffico aereo, di isolarsi”, dichiara Kurt Metz di Metz Consulting.

L’esperto di reti ferroviarie aggiunge che “proprio per questa ragione, la Svizzera ha fatto i primi passi verso la liberalizzazione del settore in Europa”.

swissinfo, Alexander Künzle
(traduzione dal tedesco: Luigi Jorio)

Cisalpino è stata fondata nel 1993 dalle Ferrovie federali svizzere e dalle Ferrovie dello Stato italiane.

I suoi treni, i “pendolini”, possono raggiungere velocità elevate grazie all’assetto oscillante, che permette l’inclinazione dei vagoni nelle curve.

Grazie alle nuove trasversali alpine ed ai tratti più veloci in Italia, si potrà viaggiare da Basilea, Zurigo o Ginevra a Milano in circa 3 ore.

3,5 milioni di passeggeri trasportati da Cisalpino nel 2003.
100 milioni di franchi la cifra d’affari nel 2003.
300 milioni di franchi quella prevista entro il 2008.

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