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CN: Dominique de Buman è il nuovo presidente del Nazionale

Dominique de Buman (PPD/FR) è il nuovo presidente - per un anno - del Consiglio nazionale. KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) Dominique de Buman è il nuovo presidente – per un anno – del Consiglio nazionale. Il popolare-democratico domiciliato a Friburgo è stato eletto oggi con 160 voti su 179 schede valide. Succede al democentrista Jürg Stahl (ZH).

De Buman – classe 1956 – è consigliere nazionale dal 2003. Giurista di formazione, discendente da una antica famiglia patrizia friburghese, è stato per dieci anni (1994-2004) sindaco di Friburgo. È presidente della Federazione svizzera del turismo e delle Funivie svizzere.

A livello parlamentare, siede nella Commissione dell’economia e dei tributi sin dal 2005 ed è presidente dell’Ufficio del Nazionale. In precedenza è stato pure membro della Commissione della gestione e di quella della scienza, dell’educazione e della cultura (2003-2005). È il quinto friburghese a presiedere la Camera del popolo.

De Buman è stato vicepresidente del PPD svizzero dal 2004 al 2016. Moderato, appartiene all’ala sociale del partito. Nel 2009 ha tentato anche, senza successo, la scalata al Consiglio federale al posto del dimissionario Pascal Couchepin (PLR).

Nel suo discorso, dopo aver ringraziato i cittadini del canton Friburgo, il suo partito e la sua famiglia, nonché Jürg Stahl, che l’ha preceduto alla presidenza, de Buman ha ricordato l’importanza della coesione nazionale, della pace, della democrazia e dello Stato di diritto.

Il neo presidente del Nazionale ha inoltre reso omaggio a Nicolao della Flüe, che nel 1481 ha permesso l’entrata del suo cantone di Friburgo nella Confederazione quale primo cantone romando. L’eremita obvaldese, la cui statua è presente a Palazzo federale, ha segnato le istituzioni elvetiche, “con lo spirito di concordanza e di proporzionalità, ciò che rende possibile il vivere assieme a lungo termine”, ha aggiunto.

Il Primo cittadino ha poi voluto sottolineare la sua passione per la musica e il jazz in particolare, invitando l’Ensemble 4 G(énérations) a un’esibizione in Parlamento. Si è quindi assistito a una versione jazz del canto tradizionale “Lyoba” dell’abate Joseph Bovet, da parte dei quattro musicisti.

Come consuetudine, la Camera ha poi proceduto all’elezione dei due vicepresidenti per il periodo 2017-2018: la prima vicepresidente sarà Marina Carobbio (PS/TI), che ha ottenuto 154 voti su 179 schede valide, la seconda Isabelle Moret (PLR/VD), che ha ricevuto 145 voti su 163 schede valide.

Salvo sorprese, la Carobbio dovrebbe quindi presiedere la Camera del popolo nel 2019. L’ultima volta che un ticinese è stato eletto alla presidenza del Nazionale era nel 2008/2009 con Chiara Simoneschi-Cortesi (PPD). Prima di lei hanno assunto tale carica Luigi Generali (PLR) nel 1978/79, Enrico Franzoni (PPD) nel 1972/73, Aleardo Pini (PLR) nel 1950/51, Ruggero Dollfus (PPD) nel 1932/33, Evaristo Garbani-Nerini (PLR) nel 1920/21 e Giovanni Battista Pioda (PLR) nel 1853/54.

Al Consiglio degli Stati i presidenti ticinesi sono stati sette. L’ultimo è stato Filippo Lombardi (PPD) nel 2012/13.

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