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CN: moschee, no finanziamenti esteri, adottata mozione Quadri

L'autore della mozione Lorenzo Quadri (archivio) Keystone/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) Il finanziamento di moschee e centri islamici svizzeri con fondi provenienti dall’estero va vietato e gli imam obbligati a tenere le prediche nella lingua locale.

È quanto prevede una mozione del consigliere nazionale Lorenzo Quadri (TI/Lega) adottata oggi dal Consiglio nazionale con 94 voti contro 89 e 5 astenuti, nonostante il parere contrario del Consiglio federale.

Il deputato ticinese ha rilevato come, secondo indagini giornalistiche, il governo turco finanzierebbe 35 moschee e centri islamici nella Confederazione, con l’obiettivo, concreto o presunto, “di promuovere la diffusione in Svizzera dell’islam radicale”.

Stando al testo delle mozione la vicina Austria, confrontata col medesimo problema, ha decretato un divieto di finanziamenti esteri per luoghi di culto islamici e l’obbligo per gli imam di predicare nella lingua nazionale.

Il Consiglio degli Stati deve ancora esprimersi.

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