CN: legge sulla circolazione Via sicura in porto
(Keystone-ATS) La legge sulla circolazione, detta Via sicura, è pronta per le votazioni finali. Oggi il Consiglio nazionale ha eliminato l’ultima divergenza con gli Stati accettando l’istituzione di un consigliere responsabile della sicurezza per i cantoni e approvato la legge con 120 voti contro 52.
Le misure si prefiggono di ridurre di circa un quarto i morti e i feriti a causa di incidenti sulle strade svizzere, in particolare con sanzioni più severe contro i pirati della strada.
Chi commette infrazioni molto gravi potrà essere punito con la detenzione fino a quattro anni, uno in più rispetto al diritto attuale. Queste sanzioni colpiranno gli automobilisti che viaggiano a più di 70 chilometri orari nelle zone con limite di 30 km/h, a 100 km/h nelle zone a 50 e a più di 140km/h dove il limite è di 80km/h. Inoltre potrà essere loro confiscato il veicolo.
La nuova legge obbligherà gli automobilisti ad accendere i fari anche di giorno. Chi avviserà gli altri utenti della strada che sono in corso controlli radar potrà essere sanzionato con una pena massima di 180 aliquote giornaliere.
Gli etilometri sostituiranno in molti casi le analisi del sangue in caso di sospetto abuso di alcool e saranno riconosciuti come prova. Le Camere federali considerano infatti questo apparecchio affidabile e ritengono che permetterà alla polizia di aumentare i controlli.
L’obbligo del casco per i ciclisti sotto i 14 anni ha suscitato un lungo dibattito, ma alla fine si è mantenuta la pratica attuale che lascia libertà di scelta. Quanto ai passaggi pedonali, la Confederazione dovrà pubblicare direttive in collaborazione con i cantoni.
Stando alle ultime cifre del 2011, 320 persone sono morte in incidenti stradali e altre 4437 sono rimaste gravemente ferite. I pedoni deceduti sono stati 28. L’ultima revisione della legge sulla circolazione, che ha ridotto il limite massimo di alcolemia dallo 0,8 per mille allo 0,5 per mille, ha permesso di abbassare del 15% il numero delle vittime della strada.