Colombia: almeno 5 morti nella notte di proteste a Cali

(Keystone-ATS) Almeno cinque persone sono morte e altre 33 sono rimaste ferite nelle violenze avvenute la notte tra ieri e oggi a Cali, in Colombia, nell’ambito delle proteste per lo sciopero nazionale.
Lo ha riferito il segretario alla sicurezza della città, Carlos Rojas, aggiungendo che potrebbero esserci più vittime, poiché manca il rapporto delle autorità sanitarie che stanno consolidando le informazioni.
“La Procura sta finendo di consolidare il suo bilancio perché i cinque corpi che ho citato sono stati recuperati ieri, tuttavia, ci dicono che potrebbero esserci più corpi”, ha detto Rojas, citato da radio Rcn. Per quanto riguarda i feriti, il funzionario ha indicato che ai 33 segnalati vanno aggiunti alcuni casi segnalati questa mattina, e pertanto, nelle prossime ore è previsto un nuovo rapporto.
Il funzionario hanno descritto la crisi come “la più acuta da molti anni” a Cali, una delle città più colpite dalle violenze nelle proteste iniziate il 28 aprile contro una riforma fiscale presentata dal governo e successivamente ritirata.
L’ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani si è detto “profondamente allarmato” per gli eventi accaduti a Cali nella notte, “quando la polizia ha aperto il fuoco sui manifestanti che protestavano contro la riforma fiscale, uccidendo e ferendo diverse persone, secondo le informazioni ricevute”.
Lunedì sera, l’ufficio del Difensore civico colombiano ha confermato la morte di 19 persone, tra cui 18 civili e un agente di polizia, durante le manifestazioni realizzate dal 28 aprile al 3 maggio. L’autorità ha inoltre riferito che durante le proteste ci sono stati circa 800 feriti, mentre 89 persone sono scomparse, e solamente due di queste sono state rintracciate oggi.