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Credit Suisse delude, UBS batte ogni record

Gli impiegati del Credit Suisse sono stati ricompensati bene, a scapito degli utili della banca Keystone

Presentati mercoledì, i «buoni» risultati del Credit Suisse non potevano non deludere, dopo che il giorno prima UBS aveva annunciato utili record per il 2005.

Utili sotto le aspettative (1,103 miliardi di franchi), costi in aumento, problemi nell’investment banking: di che far perdere al titolo Credit Suisse il 7% del suo valore in un giorno.

La pubblicazione dei risultati segue la notizia di lunedì, quando il Credit Suisse Group (CS) aveva annunciato a sorpresa un taglio degli utili per il quarto trimestre 2005 pari a 421 milioni di franchi, impiegati per pagare ai dipendenti le indennità basate su azioni.

«Il motivo della delusione è certo da cercare nell’ammontare delle spese che sono state più consistenti del previsto», commenta Javier Lodeiro, analista della banca Sarasin.

Ma gli analisti mettono in guardia dal voler dare troppa importanza ai dati dell’ultimo trimestre 2005 del CS. Potrebbe essersi trattato semplicemente di una flessione poco significativa in un anno altrimenti coronato da successo.

Buoni risultati

Andy Penman, analista della Barclays a Londra, ha dichiarato a swissinfo che entrambe le banche elvetiche hanno alle spalle un buon 2005.

Per il 2005, UBS, la principale banca del paese, ha registrato un utile netto record di 9,844 miliardi di franchi. Il Credit Suisse è arrivato a 5,85 miliardi.

«Tutte e due hanno fatto molto, molto bene… È veramente difficile scegliere tra Credit Suisse e UBS nel mercato del private banking. Si constata una leggera debolezza in termini di margini per il quarto trimestre del CS, ma le due banche sono cresciute in modo simile per quanto riguarda la gestione di patrimonio e l’afflusso di capitali nei settori del private banking», spiega Penman.

L’analista ritiene che prima dell’ultimo trimestre, il CS si fosse avvicinato di molto all’UBS. Se il CS riuscisse a rimediare alla debolezza mostrata negli ultimi mesi del 2005, potrebbe recuperare ulteriore terreno nei confronti della concorrente.

Nuovo logo

In gennaio, il Credit Suisse ha dato una spolverata alla sua immagine lanciando un nuovo logo e adottando un marchio unico. L’iniziativa riflette la volontà di andare in una nuova direzione e di diventare una banca globale integrata. L’UBS aveva fatto lo stesso passo nel 2003.

«La mossa del CS è perfettamente logica… un marchio unico permette di sviluppare soluzioni personalizzate e di focalizzare su servizi e prodotti di alta qualità».

L’introduzione del marchio unico dimostra in modo chiaro che il CS vorrebbe vendere o scorporare il suo ramo assicurativo, rappresentato dalla Winterthur con la quale si è fuso nel 1997.

Oggi, la Winterthur è rientrata in zona utili, ma per farlo è stata necessaria un’operazione di ricapitalizzazione che nel 2002 è costata 3,7 miliardi di franchi al Credit Suisse.

La banca afferma che nel corso della seconda metà del 2006, la Winterthur sarà pronta per l’emissione di azioni. La data per un’offerta pubblica iniziale (OPI) dipenderà dalle condizioni del mercato dell’equity.

Niente fretta

Andy Penman ritiene che non ci sia bisogno di precipitare la vendita. Tuttavia sarebbe preferibile farlo prima che dopo, perché un disimpegno in termini d’investimento potrebbe dare una spinta alle azioni del CS.

Penman pensa che i pesi massimi del settore bancario vogliano sviluppare ulteriormente il private banking e il mercato dell’asset managemnet. Sia il CS, sia l’UBS vorranno la loro fetta di torta.

«Non sono del tutto convinto che attualmente i prodotti del CS abbiano la stessa forza e lo stesso spessore di quelli dell’UBS, ma c’è ancora del potenziale da sfruttare».

L’analista della Barclays pensa che le azioni del CS abbiano più possibilità di crescita rispetto a quelle dell’UBS.

swissinfo, Robert Brooks
(traduzione e adattamento, Doris Lucini)

Utile netto 2005 di UBS: 9,844 miliardi di franchi (+28%)
Utile netto UBS se s’include la vendita di quattro unità aziendali: 14,029 miliardi (+75%)
Dividendo proposto da UBS: 3,80 franchi
Utile netto 2005 del Credit Suisse: 5,85 miliardi di franchi (+4%)
Dividendo proposto dal Credit Suisse: 2 franchi

L’UBS e il Credit Suisse (CS) – le due principali banche svizzere – sono il frutto di una serie di fusioni e acquisizioni.

Nel corso degli ultimi anni, le prestazioni dell’UBS sono state migliori rispetto a quelle del CS, che, oltre a delle divergenze d’opinione tra i dirigenti, ha avuto problemi con le unità aziendali First Boston e Winterthur (ramo assicurativo).

Entrambe le banche hanno adottato un marchio unico per tutti i loro maggiori rami d’attività (UBS nel 2003, CS in gennaio del 2006).

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