Prospettive svizzere in 10 lingue

Crescita accelerata per l’industria svizzera

Tra le aziende più ottimiste per il prossimo trimestre figurano quelle del settore orologiero Keystone

Nel primo trimestre dell'anno, l'espansione dell'industria svizzera ha raggiunto i suoi più alti livelli degli ultimi 6 anni. Lo rivela un sondaggio dell'UBS.

Secondo l’inchiesta condotta dalla maggiore banca svizzera, la crescita non avrebbe ancora toccato i suoi valori più alti.

L’industria svizzera gode di ottima salute ed è addirittura in piena accelerazione: è il quadro roseo che risulta dall’ultimo sondaggio periodico dell’UBS, effettuato su un campione di 330 imprese.

A detta dello studio, che mette in luce anche effetti positivi sul mercato del lavoro, nel primo trimestre del 2006 la congiuntura del settore industriale ha raggiunto i livelli più alti degli ultimi sei anni.

La fase di espansione, confermata da un alto numero di commesse, dovrebbe proseguire ulteriormente nel secondo trimestre.

Forte domanda dall’estero

Secondo il sondaggio, nei primi tre mesi dell’anno in corso, il 61 per cento delle imprese interpellate segnala un aumento dell’entrata di nuove ordinazioni, mentre solo il 15 per cento annuncia un calo.

Questo andamento è da attribuire soprattutto alle commesse dall’estero, sebbene anche quelle interne siano in crescita.

Il tasso di utilizzazione degli impianti produttivi è salito all’87 per cento, dato che supera quello di un utilizzo normale a lungo termine.

Inoltre, per la prima volta dal 2001, migliora anche la situazione sul fronte dell’impiego: il 28 per cento delle industrie interrogate ha assunto personale, contro il 23 per cento che ha invece ridotto i suoi effettivi.

La ripresa degli ultimi anni – si legge in un comunicato dell’UBS – sta quindi continuando e coinvolge tutti i rami industriali. In base alle previsioni delle società interrogate, al momento non è stato ancora raggiunto il picco di crescita.

Nuovi posti di lavoro

L’ottimismo prevale ad ogni modo anche per quanto riguarda il secondo trimestre, il cui andamento si annuncia estremamente positivo.

Le aspettative di vendite, di ordinazioni in Svizzera e all’estero e di produzione sono addirittura superiori ai volumi registrati nei primi tre mesi del 2006.

Per far fronte alla crescita del lavoro le imprese si apprestano ad accrescere le capacità e a reclutare nuovi dipendenti. La minore pressione sui prezzi di vendita dovrebbe inoltre contribuire migliorare la redditività.

A livello settoriale, le attese sono molto ottimistiche nell’industria orologiera, del legno e dei mobili. Un po’ meno euforica, ma sempre positiva, è la situazione nei rami delle materie sintetiche, dell’alimentazione, della carta e dell’industria grafica.

Crescita sostenuta

Siccome la situazione dell’industria anticipa l’evoluzione a corto termine dell’intera economia, la banca numero uno in Svizzera prevede una progressione congiunturale ancora più rapida di quanto pronosticato finora per il primo semestre dell’anno.

Il barometro di tendenza del prodotto interno lordo (Pil) elaborato dall’UBS segnala addirittura una crescita nettamente superiore al 3 per cento.

Nelle ultime settimane, il Segretariato di Stato dell’economia e i principali istituti svizzeri di ricerche economiche hanno pronosticato un’espansione che si aggira sul 2 per cento su base annuale per l’economia svizzera nel 2006.

swissinfo e agenzie

Calcolato sulla base di un sondaggio trimestrale, l’indicatore congiunturale dell’UBS anticipa l’evoluzione dell’economia svizzera a corto termine.

Questo barometro della tendenza del Prodotto interno lordo prevede una crescita nettamente superiore al 3% per i due primi trimestri del 2006.

Nel marzo scorso, anche il sondaggio trimestrale di Manpower pronosticava un miglioramento della situazione sul mercato del lavoro.

Il sondaggio dell’UBS è stato realizzato in marzo su un campione di 330 imprese.
Per il primo trimestre dell’anno in corso, il 61 % delle aziende interrogate hanno registrato un aumento delle commesse ricevute.
Il 28 % delle imprese hanno inoltre creato nuovi impieghi, mentre il 23% hanno operato delle compressioni degli effettivi.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR