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Crisi finanziaria: come investire i propri risparmi?

Keystone

Le ripercussioni negative della crisi del mercato statunitense si fanno sentire su tutte le piazze finanziarie mondiali. Quest'anno la borsa svizzera è in calo di oltre il 25%. Qualche dritta per gestire al meglio i propri risparmi.

Il tracollo finanziario non preoccupa soltanto il mondo economico e politico, ma anche la gente comune. Di fronte al rischio di veder sfumati i risparmi di una vita, ci si chiede quale sia il modo migliore per sfruttare quel gruzzoletto messo da parte alla fine del mese.

Quali sono gli investimenti o i depositi da privilegiare per i piccoli risparmiatori?

Le possibilità sono diverse. A coloro che hanno già investito in borsa o in obbligazioni, Dusan Isakov sconsiglia vivamente di vendere, a meno che non abbiano l’acqua alla gola. La paura è cattiva consigliera: “Bisogna aver pazienza e far passare la tempesta”, spiega il professore di gestione finanziaria.

Secondo Fernando Martins Da Silva, le turbolenze continueranno almeno fino a primavera. Lo stratega della Banca cantonale vodese ritiene dunque necessario garantirsi un portafoglio sufficientemente diversificato.

“Buona abitudine in ambito borsistico, la diversificazione è particolarmente importante oggi anche sul piano del rischio di credito e della contropartita”, spiega Fernando Martins Da Silva. Queste le piste da seguire: ricorrere – ad esempio – a più fondi di investimento monetario o fondi di obbligazioni presso diverse banche o istituti finanziari.

Per i piccoli risparmiatori che non hanno investito, invece, Dusan Isakov consiglia di evitare il mercato delle azioni nei prossimi sei mesi. L’incertezza è troppo grande e per ora non si intravvedono segnali di ripresa. Non vi è nulla di meglio del buon vecchio conto bancario ( a rendimento ridotto ) per piazzare i propri risparmi. Meglio ancora se in una banca di media grandezza in modo da aggirare i timori legati a quelle più importanti.

Per i più coraggiosi, con un orizzonte a lungo termine (due o tre anni), Fernando Martins Da Silva intravvede una possibilità di entrare sul mercato. Attenzione però: il periodo di volatilità / correzione borsistica non si è ancora concluso e si tratta dunque di investire in modo progressivo, in diverse tappe.

Per evitare questa volatilità, bisogna prendere in considerazione anche gli investimenti statali (obbligazioni del Governo), nonché alcuni fondi di obbligazioni particolarmente diversificati, puntualizza Fernando Martins Da Silva. “Lo Stato è inevitabilmente solubile e per questo incarna il bene-rifugio assoluto. È quasi meglio di un conto bancario”.

È meglio scegliere titoli difensivi come Nestlé o Novartis?

«La crisi finanziaria porta con sé i primi sintomi di una recessione. I prezzi degli attivi finanziari tengono conto di questo contesto e – in caso di andamento economico negativo – anche i titoli delle aziende in questione potrebbero risentirne. Per avventurarsi in questo campo è necessario essere informati, disporre di una visione d’assieme e conoscere bene le società in cui si desidera investire», sottolinea Dusan Isakov.

L’oro e i beni immobiliari: valori sicuri?

Dusan Isakov sconsiglia di investire nelle materie prime, oro compreso, poiché le ritiene soggette a cambiamenti repentini: infatti il loro prezzo fluttua considerevolmente. «Se tutto dovesse crollare, l’oro dovrebbe essere un valore-rifugio. Ma a dire il vero non credo molto in questo scenario».

Dal canto suo, Fernando Martins Da Silva ritiene l’oro certamente interessante, ma unicamente in piccoli quantitativi. Oltre al suo statuto di eventuale bene-rifugio, l’oro può aumentare di prezzo quando le banche centrali decidono di iniettare liquidità e quando i tassi sono bassi.

Per quanto riguarda il settore immobiliare in Svizzera, Fernando Martins Da Silva pronostica un certo cedimento dei prezzi medi; ciononostante, la recessione immobiliare nel periodo 1991-1993 ha permesso di evitare gli eccessi speculativi propri di altri paesi europei. Pertanto, considerando la scarsità di terreni disponibili e di nuove costruzioni, i prezzi non dovrebbero diminuire eccessivamente (salvo alcune eccezioni locali). L’immobiliare appare dunque un investimento ragionevole.

Che cosa si deve assolutamente evitare?

È necessario evitare di concentrare i rischi e gli investimenti di cui non è possibile disfarsi in tempi brevi (liquidi), ritiene lo stratega della BCV.

Secondo Dusan Isakov, i piccoli investitori farebbero meglio a evitare gli strumenti speculativi come gli «hedge funds», riservati agli investitori più navigati. Anche in quest’ambito, prevede l’esperto, «vi saranno presto brutte sorprese».

Per i piccoli risparmiatori che non hanno più alcuna fiducia nel sistema finanziario e bancario, sussiste infine un’ultima soluzione: affittare una cassaforte presso una banca e depositarvi denaro contante.

swissinfo, Pierre-François Besson
(traduzione e adattamento, Stefania Summermatter e Andrea Clementi).

Quando si verificano i crolli borsistici, la domanda è: «Ma cosa avviene del denaro?». Per gli investitori che hanno venduto i loro titoli, esso viene trasformato in liquidità.

Tuttavia, «quando si afferma – per esempio – che sono evaporati dieci miliardi di franchi, ciò è vero unicamente se le persone vendono i propri titoli, ossia se guadagnano o se perdono», spiega il professore di gestione finanziaria Dusan Isakov.

Concretamente, la borsa è innanzitutto un mercato sul quale i prezzi fluttuano: l’investitore realizza una perdita reale unicamente se il titolo è venduto a un valore inferiore al prezzo d’acquisto.

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