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Crossair: Moritz Suter per una ristrutturazione drastica

Tra le misure possibili, per Suter anche la chiusura della base logistica di Lugano Keystone

L'attuale presidente di Crossair vuole rimanere in carica fino a quando la compagnia aerea sarà di nuovo redditizia. Promette quindi un'energica terapia volta a risanare le disastrate finanze della società.

Crossair si trova in difficoltà principalmente a causa del costo del dollaro e del rincaro del prezzo del carburante. In un’intervista pubblicata giovedì dal settimanale romando L’Hebdo, Moritz Suter sottolinea che non abbandonerà mai un’azienda in difficoltà. Il compito non è certamente facile: la filiale di SAirGroup ha perso ben sei milioni di franchi nel primo semestre ma Suter conta di riportare i conti in equilibrio entro la fine dell’anno.

Per realizzare questo obiettivo Crossair ha annunciato in un recente comunicato diverse drastiche misure di risanamento e di risparmio. Queste misure comprendono la soppressione di diverse linee non redditizie, la riduzione della frequenza di certi voli e la riduzione della flotta, sacrificando da cinque a dieci aerei. La compagnia potrebbe inoltre annullare diverse ordinazioni di nuovi aerei e sopprimere 200 o 300 posti di lavoro. Anche gli investimenti immobiliari e informatici sono stati ridimensionati.

«Abbiamo inoltre in mente eventuali riduzioni del numero di basi logistiche per i nostri equipaggi», afferma Moritz Suter e “Lugano sarà probabilmente la prima sede a subire questo esame.”

Ricordiamo che Crossair, che conta 3600 collaboratori ed è controllata dal gruppo SAir, è invischiata da mesi in un conflitto con i piloti. Questi, qualche giorno fa, hanno respinto a sorpresa il contratto collettivo negoziato da Crossair e dal sindacato.

Una seconda versione del contratto collettivo è sottoposta in questi giorni al voto dei piloti, ma i risultati dello scrutinio saranno pubblicati soltanto il 10 novembre. Il sindacato non ha voluto indicare quali cambiamenti siano stati introdotti rispetto alla prima versione.

swissinfo e agenzie

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