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CSt: difesa, 874 milioni per programma di armamento

(Keystone-ATS) Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha approvato oggi (30 voti a 5 e 9 astenuti) un credito di 874 milioni di franchi nell’ambito del Programma d’armamento supplementare (2015+). Il dossier è pronto per il voto finale.

Il “Programma d’armamento supplementare 2015” intende colmare parte delle lacune a livello di equipaggiamento dovute al rinvio di vari progetti in seguito alla creazione di un fondo destinato esclusivamente all’acquisto, poi bocciato in votazione popolare, dell’aereo da combattimento Gripen.

La spesa principale del programma aggiuntivo – 558 milioni di franchi – riguarda l’ammodernamento degli autocarri fuoristrada leggeri “4×4 Duro I” in modo da prolungarne la vita fino al 2040.

Come alla Camera del popolo, anche agli Stati l’ammodernamento di questi veicoli ha fatto parecchio discutere, in particolare per quanto riguarda l’opportunità di spendere una somma così importante, anche se diluita su più anni.

Il ministro della difesa, Guy Parmelin, ha difeso la bontà di questa scelta, giunta al termine di un regolare processo di valutazione. I Duro sono veicoli particolarmente adatti al nostri terreni, ha sostenuto.

Anita Fetz (PS/BS) ha chiesto invece che questa parte del credito venisse stralciata dal messaggio governativo e che si procedesse a una nuova valutazione. La sua proposta è stata però respinta (31 voti a 13).

A parte questa voce di spesa, gli altri crediti non erano contestati. Centodiciotto milioni di franchi sono previsti per una prima fase d’acquisto di componenti per la comunicazione mobile. Si tratta in particolare di apparecchi a onde direttive con maggiori funzionalità.

Per garantire l’approvvigionamento per l’istruzione all’uso del fucile d’assalto (compreso il tiro fuori dal servizio) sono necessarie acquisizioni di cartucce. Inoltre, per motivi tecnici, il detonatore delle granate a mano 85 va sostituito. Questi investimenti ammontano a 100 milioni di franchi.

Il quarto progetto concerne il prolungamento della durata di utilizzazione del sistema di cannoni di difesa contraerea (DCA) di calibro medio da 35 millimetri per complessivi 98 milioni di franchi. Questi armamenti dovrebbero così essere operativi fino al 2025 e assicurare la transizione fino all’introduzione di un sistema di DCA completamente nuovo.

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