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Dario Cologna entra nella storia dello sport svizzero

Dario Cologna può rallegrarsi: è il miglior fondista della stagione Keystone

L'evento è eccezionale, per la storia dello sci nordico elvetico: il grigionese Dario Cologna è il primo svizzero ad aver vinto la Coppa del mondo generale di fondo. Per gli sportivi svizzeri la stagione è stata positiva anche nel salto con gli sci.

La vittoria non poteva quasi sfuggirgli, dopo la prova brillante di sabato nell’inseguimento sui 20 km. La Coppa del mondo era a portata di mano e Dario Cologna non ha perso l’occasione di afferrarla.

A Falun, in Svezia, il grigionese ha gestito in maniera irreprensibile l’ultima gara della stagione, una 15 km con handicap.

Cologna non ha corso rischi, non è andato alla ricerca del miglior tempo, ma ha tenuto a debita distanza gli avversari: il francese Vincent Vittoz (41” di distacco) il russo Alexander Legkov (1’05”) e soprattutto il norvegese Petter Northug (1’10”), il suo più temibile avversario, tre volte campione del mondo a Liberec e fino a venerdì scorso leader della classifica di Coppa del mondo.

Dario Cologna ha così conquistato il primo posto nella classifica generale di Coppa del mondo, realizzando il suo sogno di portare per la prima volta nella storia della disciplina il trofeo in Svizzera. «Sono consapevole della portata storica della mia vittoria», ha affermato Cologna dopo aver superato domenica la linea del traguardo. «È per me un gran giorno».

Un’ascesa folgorante

Lo sciatore grigionese, originario della Val Monastero, ha fatto il suo debutto nella Coppa del mondo lo scorso anno, classificandosi al 37esimo posto. Un anno dopo, si è ritrovato ai vertici dello sci nordico, dopo un’ascesa folgorante. Il suo primo posto sul podio risale allo scorso dicembre, quando era riuscito a conquistare un secondo posto a La Clusaz, in Francia.

Una settimana più tardi, la carovana della Coppa del mondo ha fatto tappa nella località in cui vive, Davos, nel cuore dei Grigioni. Davanti al suo pubblico, il talento del giovane grigionese – 23 anni compiuti lo scorso 11 marzo – è esploso.

Specialista sulle lunghe distanze, lo sciatore ha dato prova di poter brillare in tutte le discipline, aggiudicandosi un quarto posto nello sprint. Questa polivalenza gli ha permesso di conquistare la coppa del mondo, un polivalenza accompagnata a una regolarità impressionante, fatta soprattutto di buoni piazzamenti, non di vittorie eclatanti (tranne la vittoria generale al Tour de Ski in gennaio).

Un fisico eccezionale

Agli occhi degli esperti, sono soprattutto le sue qualità fisiche e psichiche che spiegano il successo. «È il talento del secolo», afferma Adriano Iseppi, responsabile del fondo alla Federazione svizzera di sci. «Le sue attitudini anatomiche e genetiche sono straordinarie».

Cologna ha anche la reputazione di non ammalarsi mai. L’atleta non appare mai né nervoso, né stressato. Fa parte di quella schiera di sciatori grigionesi pacati e taciturni, poco propensi a dare sfogo alle proprie emozioni di fronte alla stampa, un po’ come Carlo Janka, rivelazione della stagione nello sci alpino.

Battuta d’arresto ai Mondiali

Unica zona d’ombra in una stagione da incorniciare sono stati i campionati mondiali di sci nordico a Liberec a fine febbraio. Distanziato per un problema di sci nell’inseguimento, Cologna ha deciso di rinunciare alla gara sui 50 km, la sua disciplina preferita, lasciando la Repubblica ceca senza medaglie nel carniere.

Il grigionese ha preferito riprendere le forze per la coppa del mondo, il suo obiettivo prioritario. Un esito deludente, certo, ma anche il segno della maturità dell’atleta, capace di scelte ragionevoli, anche se dolorose.

Vincitore della Coppa del mondo, Cologna emerge ora come l’atleta da battere nei prossimi anni. Il prossimo obiettivo è già chiaro: ai giochi olimpici di Vancouver, in Canada, del 2010 il grigionese spera di diventare il nuovo eroe dello sci nordico elvetico, come lo era stato Simon Ammann nel salto con gli sci nel 2002 a Salt Lake City.

Ruoli invertiti per Ammann e Küttel

Anche dal salto con gli sci sono del resto venute soddisfazioni per lo sport svizzero, durante la stagione appena conclusa. Simon Ammann, finora ritenuto un atleta capace di risultati sorprendenti nei grandi appuntamenti, ma mai particolarmente regolare durante la Coppa del mondo.

Nell’inverno 2008-2009 Ammann ha invece rovesciato i pronostici, fornendo la prova di saper rimanere ad alti livelli per lungo tempo.

Con cinque vittorie alla fine del 2008, lo sciatore svizzero ha anzi sperato per qualche tempo di potersi aggiudicare la classifica generale. In gennaio ha però dovuto cedere il passo al fenomeno austriaco Gregor Schlierenzauer, accontentandosi del secondo posto finale. Ai Mondiali di Liberec è comunque riuscito a conquistare una medaglia di bronzo.

A differenza di Ammann, Andreas Küttel ha sempre dato prova di grande regolarità, senza riuscire però a emergere durante i grandi eventi. Quest’anno però i ruoli si sono invertiti. Deludente in Coppa del mondo all’inizio della stagione, Küttel si è aggiudicato il 27 febbraio una medaglia d’oro ai Mondiali di Liberec. Con un po’ di fortuna, visto che la seconda manche è stata annullata.

In ogni caso anche Ammann e Küttel, all’apice della loro carriera, potrebbero riservare qualche bella sorpresa per i giochi olimpici di Vancouver.

swissinfo

Nato l’11 marzo del 1986 in Val Monastero, nei Grigioni.

Ha cominciato a praticare lo sci alpino all’età di 5 anni e ha scoperto lo sci nordico nel 1999. Tre le sue passioni ci sono anche il calcio e la bicicletta.

Cologna è stato tre volte campione del mondo nella categoria under 23 e ha vinto la maratona engadinese nel 2007.

Durante la stagione appena conclusa ha vinto il Tour de Ski ed è diventato il primo svizzero ad aggiudicarsi la Coppa del mondo. Finora il miglior risultato svizzero era stato il 7° posto di Andy Grünenfelder nel 1984.

1. Dario Cologna (Svizzera) 1344 punti.
2. Petter Northug (Norvegia) 1217
3. Ola Vigen Hattestad (Norvegia) 792
4. Pietro Piller Cottrer (Italia) 774
5. Sami Jauhojärvi (Finalndia) 765
6. Axel Teichmann (Germania) 724
7. Jean-Marc Gaillard (Francia)
8. Giorgio di Centa (Italia) 646
9. Lukas Bauer (Cechia) 600
10. Vincent Vittoz (Francia) 583

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