Sono la direttrice di SWI swissinfo.ch e membro della direzione della SRG.
Nata nel 1978 nei Grigioni, ho studiato germanistica, economia e politica. Ho iniziato la mia carriera come giornalista freelance per i media locali e regionali. È seguito un decennio come caporedattrice, prima al Bündner Tagblatt e poi a SWI swissinfo.ch fino al 2022. Dal 2019 sono a capo della piattaforma internazionale SWI swissinfo.ch in qualità di direttrice e faccio parte della direzione della SSR.
Dal 2022, sono il caporedattore responsabile di tutti i contenuti giornalistici di SWI swissinfo.ch, con particolare attenzione alla democrazia e alla cultura.
In precedenza, ho ricoperto un ruolo dirigenziale nel settore delle notizie digitali e ho diretto una trasmissione in prima serata per la radio e la televisione svizzera. Come giornalista, ho una vasta esperienza nei campi della politica, della scienza e della cultura e ho conseguito un master in scienze ambientali presso l'ETH di Zurigo.
Faccio parte del comitato editoriale di SWI swissinfo.ch dal 2015 e dirigo il team e l'offerta in lingua inglese. Sono anche product owner delle nostre notizie e della nostra Selezione di film svizzeri.
Prima di entrare in SWI swissinfo.ch, ho lavorato come giornalista economico per diversi media svizzeri. Mi sono laureato in giornalismo dei nuovi media (Master of Arts, 2014, Università di Lipsia) e in economia (licenza, 1999, Università di Berna).
Mi occupo di comprendere le esigenze e le abitudini del nostro pubblico attraverso i dati e il coinvolgimento. Mi occupo anche della copertura scientifica di SWI swissinfo.ch e faccio parte del consiglio di amministrazione.
Con doppia cittadinanza svizzera e statunitense, prima di entrare a far parte di SWI swissinfo.ch come giornalista e redattrice ho lavorato per pubblicazioni specializzate e media pubblici negli Stati Uniti.
Cosa ne pensate dell’idea di prolungare in modo significativo la durata della vita umana?
Il mercato della longevità è in piena espansione, grazie anche ai progressi della scienza dell'invecchiamento. Cosa ne pensate dell'idea di prolungare in modo significativo la durata della vita umana?
Il settore umanitario ha ancora un futuro? Come dovrebbe essere?
Diversi Paesi, tra cui gli Stati Uniti e la Svizzera, hanno tagliato i loro bilanci per gli aiuti, facendo precipitare il settore in una crisi esistenziale. Di fronte a questa situazione, quali strade dovrebbero esplorare gli umanitari? Vorremmo sentire il vostro parere.