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Diminuiscono le transazioni di beni e servizi

L'indebolimento della congiuntura sul piano mondiale ha avuto sensibili ripercussioni sugli scambi di beni e servizi nel 2001.

Il saldo della bilancia svizzera è sceso per la prima volta dal 1993 a 34,1 miliardi, dal record di 52,2 del 2000.

Tasso inferiore ma tuttora alto

La Banca nazionale svizzera (BNS) ha reso nota la prima contrazione dell’attivo delle transazioni correnti dal 1993. In proporzione al prodotto interno lordo, tale saldo è passato all’8 per cento dal 13 per cento segnato nel 2000, in cui si era registrato un record di 52,2. Si tratta di un tasso inferiore, ma tuttora alto, rileva la BNS.

La flessione si spiega in larga misura con il forte calo dei redditi degli investimenti svizzeri all’estero. Il saldo dei redditi di capitale è così sceso a 13,5 miliardi di franchi, dai 30 miliardi del 2000.

11 settembre

La bilancia commerciale, nel 2001 ha chiuso con un’eccedenza di 1,7 miliardi di franchi, contro un disavanzo di 2,1 miliardi nell’anno precedente. Il saldo positivo dell’interscambio dei servizi si è leggermente ridotto, da 25,6 a 24,2 miliardi di franchi, diminuzione attribuita all’indebolimento della congiuntura e alle conseguenze degli attentati dell’11 settembre negli USA, in particolare per quanto riguarda il turismo e le assicurazioni.

Le entrate derivanti dal turismo sono diminuite per la prima volta dal 1996, fissandosi a 12,7 miliardi di franchi. Il numero dei pernottamenti di turisti esteri in Svizzera è sceso del 3%. Nel contempo gli svizzeri hanno speso 10,7 miliardi di franchi per vacanze e soggiorni d’affari all’estero, lo stesso ammontare del 2000. Il turismo ha così contribuito con 2 miliardi all’eccedenza delle partite correnti.

Anche la maggior parte degli altri servizi ha registrato una flessione. Le commissioni incassate dalle banche, principale voce delle esportazioni di servizi, hanno segnato una contrazione del 12 per cento a 12,9 miliardi di franchi.

Movimento di capitali

Il movimento di capitali si è rivelato meno dinamico del 2000. Le esportazioni di capitali in vista di investimenti diretti sono ammontati a 18,7 miliardi di franchi, mentre erano ben 72,2 miliardi l’anno prima, lievitati principalmente in seguito a un’ondata di acquisizioni, soprattutto da parte delle grandi banche svizzere. A loro volta gli investimenti diretti esteri in Svizzera si sono più che dimezzati a 13,5 miliardi. Le esportazioni di capitali per investimenti in portafogli sono invece raddoppiati a 72,3 miliardi di franchi.




swissinfo e agenzie

Il saldo dei redditi di capitale è così sceso a 13,5 miliardi di franchi, dai 30 miliardi del 2000.
La flessione si spiega in larga misura con il forte calo dei redditi degli investimenti svizzeri all’estero.
Le entrate derivanti dal turismo sono diminuite per la prima volta dal 1996
Le commissioni incassate dalle banche, principale voce delle esportazioni di servizi, hanno segnato una contrazione del 12 per cento

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