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È giusto vietare ai giovani l’uso di whatsapp?

La nuova legge europea sulla protezione dei dati vieta ai giovani di età inferiore ai 16 anni di accedere alla piattaforma di comunicazione whatsapp. La nuova normativa ha causato incertezza anche in Svizzera, come dimostra questa piccola inchiesta di swissinfo.ch.

Gli insegnanti possono ancora comunicare via Whatsapp con i loro allievi per discutere dei compiti da fare a casa o organizzare una gita scolastica? In realtà, no. La nuova ordinanza sulla protezione dei dati dell’UE (ODIC) si applica anche alla Svizzera. Whatsapp ha innalzato l’età minima dei suoi utenti da 13 a 16 anni.  Swissinfo.ch ha chiesto cosa ne pensa la gente per le strade di Basilea: ha senso vietare l’uso di whatsapp per i minori di 16 anni?

Whatsapp è un’applicazione per telefoni cellulari che permette di scambiare gratuitamente messaggi di testo, immagini, file audio e video, informazioni sulla posizione, documenti e contatti. Whatsapp funziona solo su Internet. Su whatsapp vengono scambiati ogni giorno 44 miliardi di messaggi in tutto il mondo. Il servizio è regolarmente al centro dell’attenzione per questioni legate alla protezione dei dati. Whatsapp, con sede in California, fa parte di Facebook.


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