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Donne in piazza: diverse migliaia ai cortei in varie città

Oggi a dominare le piazze è stato il colore viola. KEYSTONE/LAURENT GILLIERON sda-ats

(Keystone-ATS) Diverse migliaia di persone hanno partecipato stasera in Svizzera a manifestazioni e cortei indetti in varie città nell’ambito del cosiddetto sciopero delle donne, un’iniziativa nazionale volta a sostenere le rivendicazioni femminili.

I raduni – svoltisi a partire dalle 18.00 in modo decentralizzato, tenuto conto anche della situazione pandemica, e favoriti da una meteo estiva – hanno visto scendere in piazza 4000 persone a Basilea, almeno 30’000 a Berna – secondo il collettivo di sciopero delle donne -, circa 1000 a Lucerna, diverse migliaia a Ginevra, 800 a Bienne (BE), oltre 10’000 – secondo le stime di Keystone-ATS – o 8000 – secondo il servizio stampa della polizia municipale – a Losanna e alcune centinaia a Zurigo. Un corteo è stato organizzato anche a Bellinzona.

Le dimostranti hanno scandito slogan e hanno portato avanti striscioni che facevano riferimento alle principali richieste del movimento: salari più elevati e parificati a quelli degli uomini, pensioni migliori, rispetto dell’integrità della persona. Molti i riferimenti al cosiddetto patriarcato, inteso come un’organizzazione della società in cui i maschi avrebbero la preminenza.

Oggi era però la giornata delle donne e a compagni e mariti è stato affidato un ruolo di secondo piano. Ad esempio a Berna agli uomini che volevano partecipare è stato chiesto di sfilare nelle ultime file del corteo, oppure di mostrare la loro solidarietà al di fuori dell’evento stesso, per esempio svolgendo i lavori domestici o occupandosi della prole.

Le dimostrazioni hanno concluso una giornata di mobilitazione caratterizzata anche da appuntamenti più piccoli quali pic-nic femministi, seminari, letture collettive e azioni di vario tipo. La data non è stata scelta a caso: 40 anni or sono, il 14 giugno del 1981, il popolo e i cantoni accettarono infatti di ancorare nella Costituzione il principio della parità fra i sessi. Esattamente 10 anni dopo, nel 1991, si svolse il primo sciopero delle donne. Secondo gli storici ebbe grande impatto. Una seconda agitazione dello stesso tipo si era verificata due anni or sono, il 14 giugno 2019.

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