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Due giganti sul mercato musicale elvetico

400 milioni di canzoni sono state scaricate finora da iTMS Keystone

Apple e Sony entrano sul mercato svizzero della musica online: scaricare un pezzo costa 1,50 franchi, mentre un album è disponibile a partire da 14,50 fr.

Lanciata nel 2003, la piattaforma per scaricare files musicali a pagamento – e quindi legalmente – ha già raccolto grande successo negli USA e in Europa.

Botta e risposta tra i due giganti del settore: la multinazionale dell’elettronica Sony ha infatti deciso di seguire, ad un giorno di distanza, le orme della rivale Apple lanciandosi sul mercato elvetico della musica scaricabile da internet.

Da mercoledì, gli internauti elvetici dispongono così di due banche dati capaci di offrire un totale di oltre due milioni di files musicali. Il servizio – a pagamento – permetterà di scaricare melodie e canzoni in tutta legalità.

Una canzone per 1,50 franchi

Martedì, il leader mondiale del settore Apple aveva lanciato la versione elvetica – contemporaneamente ad una svedese, danese e norvegese – della sua piattaforma iTunes Music Store (iTMS).

Il sito, che detiene il 70% del mercato mondiale, propone un milione e mezzo di titoli disponibili al prezzo di 1,50 franchi. Un album intero è invece scaricabile per 15 franchi. Un estratto del pezzo è disponibile gratuitamente e se si possiede un collegamento rapido è possibile scaricare una canzone in trenta secondi (PC e Macintosh indifferentemente).

L’apparizione di Apple in Svizzera era attesa già da parecchio tempo, dopo il lancio di iTMS negli Stati Uniti due anni fa. «Ci siamo concentrati sui mercati più grandi, prima di interessarci alla Scandinavia e alla Svizzera», indica Andrea Brack, portavoce di Apple.

Durante la prima settimana dal suo lancio negli USA, da iTMS sono state scaricate 300’000 canzoni; 100 milioni in un anno.

Sony non sta a guardare

Di fronte all’avanzata di Apple, Sony non poteva certo stare a guardare. Da mercoledì è così disponibile anche la versione elvetica della sua piattaforma Sony Connect (600’000 titoli).

Il sito – lanciato in Europa nel luglio 2004 – propone pressappoco gli stessi prezzi del rivale: 1,50 franchi per una canzone e 14,50 franchi per un album intero.

Si può o non si può?

Scaricare musica da internet può essere però anche gratuito. Gli internauti privati possono infatti condividere files musicali tramite il «peer to peer», un sistema informatico che consente di scambiarsi e scaricare canzoni senza doverne pagare i diritti d’autore.

Le case discografiche hanno ovviamente dichiarato guerra a questo fenomeno, considerato illegale. L’utilizzo di tali sistemi spiegherebbe, secondo loro, la forte diminuzione della vendita di dischi, oltre che a nuocere alla creazione artistica privando gli autori del frutto del loro lavoro.

Per mettere un freno a questa tendenza, si è passati alle vie legali: in vari paesi, alcuni internauti sono stati condannati a forti multe per aver scaricato musica senza autorizzazione. Qualche settimana fa, la Federazione internazionale dell’industria fonografica ha annunciato di voler intraprendere azioni giudiziarie contro 963 persone di undici nazioni.

Scaricare sì, mettere a disposizione no

Interrogato recentemente dal quotidiano romando «Le Matin», il professore di diritto all’Università di Losanna Ivan Cherpillod precisa che scaricare musica per un uso privato non è punibile secondo la legge svizzera.

È invece proibito mettere la propria musica a disposizione su internet. In questo caso, le multe possono essere salate.

Nel 2003, un tribunale argoviese ha ad esempio condannato due giovani a 1’000 franchi di multa – e a varie migliaia di franchi di indennizzo – per aver messo a disposizione la loro musica sulla rete.

swissinfo

Nell’aprile 2003, da iTMS sono state scaricate 300’000 canzoni durante la prima settimana di operato.
100’000 milioni i pezzi scaricati nel primo anno.
CityDisc è stata la prima piattaforma in Svizzera ad offrire musica a pagamento su internet.

Finora, il mercato svizzero era principalmente conteso da CityDisc, Microsoft ed ExLibris.

CityDisc, aperto nel settembre 2003, propone attualmente circa 360’000 titoli.

Disponibile dal novembre 2004, la piattaforma di Microsoft raggruppa invece 400’000 canzoni.

In quanto ad ExLibris, filiale di Migros, sono disponibili 400’000 titoli dal gennaio scorso.

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