Nonostante la crisi economica, le retribuzioni dei manager sono nuovamente progredite rispetto a quelle dei dipendenti delle principali aziende elvetiche. Secondo un'inchiesta di Travail.Suisse, nel 2009 i divari salariali sono aumentati del 18%.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Nell’anno di crisi 2009, caratterizzato da tagli dei posti di lavoro e dal calo degli utili, la remunerazione media dei membri delle direzioni è lievitata del 20%”, rileva scrive l’organizzazione sindacale nel suo sesto studio annuale realizzato presso 27 grandi imprese. Dal momento che i salari dei dipendenti sono rimasti invece praticamente stabili, le disparità salariali sono così nuovamente aumentate del 18% rispetto all’anno precedente. Dal 2002 lo scarto è addirittura aumentato del 70%.
Travail.Suisse,. “Questa evoluzione non ha più nessun rapporto con le specificità dell’economia e testimonia di una perdita progressiva del senso della realtà”, aggiunge Travail.Suisse, che raggruppa 170’000 membri. “I costanti aumenti delle remunerazioni dei manager mettono in pericolo il modello del successo economico svizzero, basato sulla fiducia”, aggiunge l’organizzazione sindacale, chiedendo dei correttivi.
Travail.Suisse rivendica in particolare una limitazione dei bonus e una maggiore imposizione fiscale delle gratifiche superiori a un milione di franchi. L’organizzazione sindacale propone inoltre di sottoporre al voto degli azionisti le retribuzioni dei membri delle direzioni d’impresa e una rappresentanza del personale nel consiglio d’amministrazione.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Mercato del lavoro: la ripresa è lenta
Questo contenuto è stato pubblicato al
La ripresa è lenta e soltanto nel corso del 2011 il mercato del lavoro potrà approfittare di questa positiva tendenza, ha affermato Aymo Brunetti, capo economista della SECO. Nel 2010 è prevista una crescita del prodotto interno lordo (Pil) dello 0.7%, un +0,4% rispetto alle previsioni pubblicate nel mese di settembre. Stando al gruppo di…
Sindacati chiedono aumenti salariali malgrado la crisi
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Nonostante la crisi economica e una crescita della disoccupazione, gli aumenti di salario non sono un tabù”, scrive lunedì in un comunicato la federazione sindacale. Secondo Travail.Suisse, questi incrementi sono necessari per sostenere il consumo privato, che nel 2010 rischia di sprofondare, segnatamente a causa della progressione dei costi per i premi dell’assicurazione malattia. L’organizzazione…
Questo contenuto è stato pubblicato al
In base alla proposta del sindacato, un anno dopo l’eventuale accettazione dell’iniziativa in Svizzera verrebbe introdotto l’obbligo generale di almeno cinque settimane di vacanza; nei cinque anni seguenti verrebbe aggiunto un giorno di riposo in più ogni anno. Quasi la metà delle persone attive soffrono di stress da lavoro, rileva in una nota Travail.Suisse, erede…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2008, il divario tra i compensi medi dei manager e i salari più bassi si è ridotto del 6%, stando alla ricerca pubblicata lunedì. Malgrado il leggero calo, Travail.Suisse non è per niente soddisfatta dell’evoluzione di questi ultimi anni. “Il cartello salariale dei manager continua ad esistere”, ha sottolineato il presidente Martin Flügel in…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.