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Gli affari vanno a gonfie vele per Nestlé

Nestlé prosegue la sua strada segnata da una forte crescita Stefan Kiefer

Nel 2007 la multinazionale alimentare svizzera ha registrato per la prima volta una cifra d'affari superiore ai 100 miliardi di franchi.

Le vendite sono cresciute di oltre il 9% rispetto all’anno prima, mentre l’utile netto è progredito di quasi il 16% a 10,6 miliardi di franchi.

Come previsto all’inizio dell’anno scorso, Nestlé ha oltrepassato la soglia simbolica dei 100 miliardi di franchi di fatturato nel 2007. La cifra di affari ha infatti raggiunto 107,6 miliardi, segnando una progressione del 9,2%.

Un risultato definito una “pietra miliare” da Peter Brabeck-Letmathe, amministratore delegato e presidente del consiglio di amministrazione del numero uno mondiale nel settore dell’alimentazione.

“Questa prestazione, ottenuta in un contesto esterno difficile, dimostra la forza del modello Nestlé: garantire una crescita organica del 5-6% e migliorare costantemente il margine Ebit”, ha dichiarato Peter Brabeck-Letmathe in un comunicato pubblicato mercoledì da Nestlé.

Forte crescita nel 2007

L’anno scorso la crescita organica ha segnato addirittura una progressione del 7,4% rispetto al 2006, mentre la crescita interna si è fissata sul 4,4%. L’espansione della crescita organica è stata particolarmente forte in America, con un più 8,1%, e nella regione Asia, Oceania e Africa, con un +8,8%. In Europa l’aumento è stato invece del 3%.

Le acquisizioni hanno permesso inoltre di incrementare dell’1,4% la cifra di affari. Nel 2007 Nestlé ha tra l’altro rilevato l’azienda Gerber, specializzata nei prodotti alimentari per neonati, e la divisione Medical Nutrition della Novartis.

L’utile operativo Ebit è aumentato del 12,9%, attestandosi a 15,02 miliardi di franchi. L’utile netto è salito invece del 15,8% a 10,6 miliardi di franchi. Mediamente gli analisti si aspettavano un utile netto di 10,3 miliardi.

Ottimismo anche per il 2008

Anche l’anno scorso, il continuo aumento del prezzo delle materie prime e dell’energia sui mercati mondiali ha influito negativamente sui margini conseguiti dalla multinazionale, che ha sede a Vevey nel canton Vaud.

Questa tendenza dovrebbe protrarsi anche nel 2008. La direzione di Nestlé prevede tuttavia di poter raggiungere una crescita ad alto livello pure nell’anno in corso. Anche per quest’anno l’obbiettivo di Nestlé rimane, come minimo, un’espansione del fatturato del 5-6%.

Nel suo comunicato, il colosso dell’alimentazione preannuncia il lancio sul mercato di “numerosi prodotti innovativi” nei prossimi mesi. Il Consiglio d’amministrazione intende proporre all’assemblea generale del 10 aprile un aumento del dividendo di 1.80 a 12.20 franchi.

swissinfo e agenzie

Cifra d’affari 2007: 107,6 miliardi di franchi (+9,2%)

Utile netto: 10,6 miliardi (+15,8%)

Utile prima della deduzione di tasse ed interessi (EBIT): 15 miliardi (+12,9%)

Crescita organica: 7,4%.

Nestlé è stata fondata nel 1866 dal chimico svizzero Henri Nestlé, per commercializzare la farina lattea destinata ai neonati, da lui inventata.

Nei decenni seguenti al latte in polvere si sono aggiunti il cioccolato, le caramelle, l’acqua minerale e in particolare il caffè solubile, il famoso Nescafé, lanciato per la prima volta sul mercato elvetico nel 1938.

Oggi il gruppo svizzero è numero uno mondiale dell’alimentazione, davanti a Unilever, Kraft e Danone, e figura tra le prime 30 aziende mondiali in termini di capitalizzazione.

Il gruppo, con sede a Vevey, nel canton Vaud, impiega circa 250’000 collaboratori in tutto il mondo.

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