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Il Pil aumenta più del previsto

A seguito della ripresa congiunturale svizzera, rivelatasi nei primi 6 mesi migliore delle aspettative, la Segreteria di Stato dell'economia ha rivisto al rialzo le proprie previsioni di crescita per il 2010 stimando un +2,7% (finora +1,8%).

Nella Confederazione – scrive giovedì la SECO – la ripresa congiunturale è proseguita molto rapidamente, facendo registrare forti incrementi del Prodotto interno lordo (PIL) durante i primi due trimestri.

In questo modo, a differenza della maggior parte dei paesi OCSE, «è importante notare in Svizzera il ritorno del PIL reale nel secondo trimestre del 2010 al livello precedente la crisi (primo semestre 2008)».

Per la seconda metà dell’anno il gruppo di esperti si aspetta un rallentamento graduale di una crescita comunque forte. Da ciò risulta che il 2010 nel suo complesso potrebbe essere un anno decisamente migliore sotto il profilo della crescita rispetto alle aspettative. La previsione di crescita del PIL per il 2010 sale dunque a +2,7% (finora +1,8%).

Le previsioni per l’anno prossimo appaiono invece più negative. Per il 2011, infatti, il gruppo di esperti prevede infatti un sensibile rallentamento della crescita del PIL pari al 1,2% (finora 1,6%).

In particolare le esportazioni, motore dell’economia, potrebbero perdere parecchio terreno. Per le esportazioni di merci e servizi si continua a profilare una crescita, ma solo del 2,2% (dopo il 7,0% del 2010). A ciò contribuiscono le previsioni congiunturali relativamente modeste in Europa e negli Stati Uniti, ma anche il probabile calo degli incentivi alla domanda nei paesi emergenti. Anche l’evoluzione dei tassi di cambio potrebbe avere effetti frenanti: nei mesi scorsi il franco ha infatti continuato ad apprezzarsi soprattutto nei confronti dell’euro e del dollaro.

Lo scorso 9 settembre, il Centro di ricerca congiunturale del politecnico di Zurigo (KOF) aveva pronosticato un 2010 con una forte crescita economica, a cui seguirà però un 2011 più debole. Rispetto a giugno gli esperti hanno ritoccato al rialzo (dall’1,7% al 2,3%) la stima della progressione del prodotto interno lordo per quest’anno, mentre hanno corretto lievemente al ribasso (dall’1,8% all’1,7%) quella per il 2011.

Per quanto riguarda il 2010 le aspettative sono molto aumentate in particolare per l’export (+7,8% contro il +4,6% di giugno). Il tasso di inflazione viene visto stabile allo 0,8%. La quota annua dei disoccupati è per contro attesa al 3,9% (giugno: 4,1%) per quest’anno e al 3,6% (3,9%) per il 2011.

swissinfo.ch e agenzie

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