The Swiss voice in the world since 1935
In primo piano
Democrazia diretta in Svizzera

Gli studenti svizzeri vogliono più mobilità in Europa

Per il ministro degli esteri Joseph Deiss (a destra), la petizione degli studenti va nella stessa direzione del governo Keystone

Gli studenti svizzeri non intendono lasciarsi sfuggire le possibilità offerte dall'Unione europea. L'Unione nazionale degli studenti della Svizzera (UNES) ha consegnato lunedì una petizione al consigliere federale Joseph Deiss «Per una rapida adesione della Svizzera al programma Socrates/Erasmus dell'Ue».

Vogliamo che il Consiglio federale consideri come una priorità gli scambi fra studenti nell’ambito dei prossimi negoziati con l’UE, hanno detto Marcello Indino e Daniela Casanova, copresidenti dell’associazione.

Nelle precedenti trattative sul dossier «formazione», il tema della mobilità è stato messo da parte. Per il momento, la Svizzera ha solo un ruolo di partner nell’ambito del programma di scambi universitari Socrates/Erasmus; non ha alcun potere decisionale. Gli atenei elvetici hanno contatti con altre università europee ma gli scambi non sono garantiti da un contratto.

Inoltre, secondo gli studenti, visto che la Svizzera è in posizione di inferiorità è difficile creare nuovi contatti per ampliare la rete di scambi. L’appartenenza della Svizzera al programma permetterebbe inoltre di ridurre i costi amministrativi.

Deiss ha accolto positivamente l’iniziativa degli studenti poiché «va nella stessa direzione degli sforzi del Consiglio federale», ha detto Ruedi Christen, portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

I promotori della petizione hanno raccolto 4500 firme. Sono sostenuti dall’organizzazione europea degli studenti (ESIB) e da diversi partiti politici. La loro richiesta è stata trasmessa anche alla Commissione europea. Fra il 1999 e il 2000, 1300 svizzeri hanno potuto beneficiare del programma Socrates/Erasmus e 1400 studenti stranieri sono venuti nel nostro paese.

swissinfo e agenzie

Uno smartphone mostra l’app SWIplus con le notizie per gli svizzeri all’estero. Accanto, un banner rosso con il testo: ‘Rimani connesso con la Svizzera’ e un invito a scaricare l’app.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR