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Verso un’UE più euroscettica

I deputati euroscettici dovrebbero guadagnare molti seggi nelle prossime elezioni europee di fine maggio, anche se gli europeisti dovrebbero restare maggioritari. È quanto emerge dalle prime proiezioni pubblicate lunedì dal Parlamento europeo.

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Le due maggiori famiglie pro-Ue, Il Partito Popolare Europeo (Ppe, centro, centro-destra) e i socialdemocratici perderebbero rispettivamente 34 e 51 seggi. Sarebbero comunque i gruppi più numerosi (con 183 e 135 seggi), in un Parlamento più piccolo a causa della Brexit (si passerà dagli attuali 751 a 705 seggi).

È quello che emerge dalla prima di una serie di proiezioni Collegamento esternoche saranno pubblicate dal Parlamento europeo ogni 15 giorni fino alle elezioni di maggio.

Liberali ed euroscettici in crescita

L’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa (Alde) dovrebbe diventare il terzo gruppo per dimensione con 75 seggi contro i 68 attuali, al posto dei conservari dell’Ecr (Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti europei) che dovrebbero passare dai 75 seggi attuali a 51, perdita dovuta soprattutto alla partenza dei britannici. 

 La famiglia liberale potrebbe addirittura raggiungere i 93 seggi se fossero raggiunti dagli eurodeputati francesi di La République en Marche (Lrem). Il Movimento del presidente francese Emmanuel Macron potrebbe confluire con Alde, ma al momento non ha ancora sciolto la riserva. Secondo i recenti sondaggi in Francia Lrem starebbe tallonando il Rassemblement national di Marine Le Pen (Rn, estrema destra). 

Il gruppo euroscettico del Enf (Gruppo Europa delle Nazioni e delle Libertà), del quale fa parte l’Rn, sarebbe uno dei grandi vincitori delle elezioni, guadagnando 22 seggi (59 al posto di 37) con 27 deputati italiani della Lega. 

Quest’ultima potrebbe dunque accrescere considerevolmente la sua influenza in seno al Parlamento europeo dove attualmente conta solo 6 rappresentanti. Diventerebbe addirittura il secondo partito nazionale nel legislativo Ue, dietro solo alla CDU-CSU della cancelliera tedesca Angela Merkel.

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