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Chi può votare in Svizzera e chi non può?

Tre cabine di voto: da una sta uscendo una donna.
Chi non ha il passaporto elvetico in Svizzera non può votare a livello nazionale. Ma in alcuni cantoni, gli stranieri hanno questo diritto a livello locale. © Keystone / Gabriel Monnet

Perché un terzo della popolazione residente in Svizzera non ha diritto di voto? Quali sono le condizioni per stranieri, disabili mentali, detenuti e altre minoranze? A poco meno di tre settimane dalle elezioni parlamentari federali del 20 ottobre, ecco una sintesi della situazione.

Alle ultime elezioni federali, nel 2015, avevano diritto di voto 5,28 milioni di persone su una popolazione totale di 8,33 milioni, vale a dire una quota del 63%. Chi era il restante 37%?

Un quarto della popolazione svizzeraCollegamento esterno non ha la cittadinanza elvetica. Senza di essa non si può né votare né eleggere a livello federale – anche se si è nati in Svizzera o vi si ha trascorso tutta la vita. Circa 350’000 persone sono nate nella Confederazione elvetica, ma non hanno la cittadinanza svizzera.

Tuttavia, la maggior parte dei cantoni della Svizzera francese dà diritto di voto a livello comunale anche agli stranieri, di solito dopo un certo periodo di residenza. Due– Neuchâtel e Giura – lo accordano anche a livello cantonale.

I cantoni di lingua tedesca sono molto più restii a concedere il diritto di voto agli stranieri. I cantoni dei Grigioni, Basilea Città e Appenzello Esterno consentono ai loro comuni di accordare il diritto di voto agli stranieri, ma pochi comuni lo fanno. 

Un quinto degli svizzeriCollegamento esterno dai 15 anni in su ha almeno un’altra cittadinanza. Le più frequenti sono quella italiana, francese e tedesca. A Ginevra, quasi la metà della popolazione ha più di un passaporto. Una seconda nazionalità non incide minimamente sul diritto di voto e di eleggibilità dei cittadini elvetici.

Oltre 760’000 cittadini svizzeri vivono all’esteroCollegamento esterno. Possono esercitare i loro diritti politiciCollegamento esterno se hanno 18 anni e sono iscritti presso la rappresentanza svizzera nel Paese in cui risiedono. Inoltre, devono essere iscritti nel registro elettorale del loro ultimo comune di domicilio in Svizzera o di quello di origine se non hanno mai vissuto nella Confederazione.

In alcuni cantoni, gli svizzeri all’estero possono votare anche a livello cantonale e comunale. Per tutte le informazioni in merito possono rivolgersi all’autorità cantonale competenteCollegamento esterno.

Il governo ha sospeso le prove di voto elettronico, per cui gli svizzeri all’estero devono votare per posta o di persona. La maggior parte degli svizzeri all’estero non partecipa alle elezioni: nel 2015 l’affluenza degli espatriati è stata del 4,5%.  

Sebbene sia necessario avere 18 anni compiuti per poter votare a livello federale, ogni cantone è libero di permettere di votare anche ai minorenni a livello cantonale. Ma Glarona – 40’000 abitanti – è finora l’unico cantone che ha abbassato a 16 anni l’età minima il diritto di voto su questioni cantonali e comunali. Alla fine del 2018, il 18% della popolazione svizzera aveva meno di 18 anni. 

Essere in prigione non comporta la privazione del diritto di voto in Svizzera, a differenza di quanto avviene per esempio negli Stati Uniti (dove vi sono restrizioni del diritto di voto persino dopo la scarcerazione) e in Gran Bretagna. Altri paesi europei, come l’Italia, la Francia, la Germania e i Paesi Bassi, consentono la privazione del diritto di voto tramite una speciale ordinanza del tribunale. 

In linea di principio le persone con disabilità mentali in Svizzera hanno il diritto di votare e di eleggere, a meno che siano “interdette per infermità o debolezza mentali”, stipula la Costituzione federaleCollegamento esterno. Ciò significa che non hanno il diritto di votare “le persone che a causa di durevole incapacità di discernimento sono sottoposte a curatela generale o sono rappresentate da una persona che hanno designato con mandato precauzionale”, precisa l’articolo 2Collegamento esterno della Legge federale sui diritti politici.

Questa limitazione è contestata da organizzazioni per la difesa dei diritti dei portatori di handicap e da esperti giuridici che sottolineano che essa è contraria alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Altri sviluppi

I cittadini anziani, malati o disabili che non sono in grado di compilare da soli le schede di voto o quelle elettorali devono poter esercitare i loro diritti politici. A tal fine, i cantoni sono tenuti a fare in modo che sia fornita loro l’assistenza necessariaCollegamento esterno.

Contenuto esterno

Il voto in Svizzera

In Svizzera il voto non è obbligatorio (tranne che nel cantone di Sciaffusa, fino a 65 anni: senza una giustificazione valida, chi non partecipa deve pagare 6 franchi di multa).

Circa i due terzi delle persone residenti in Svizzera hanno diritto di voto. Di queste, in media, solo poco meno della metà esercita tale diritto.

Fonte: ch.chCollegamento esterno


(Traduzione dall’inglese: Sonia Fenazzi)

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