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Euro 2008: la Germania sceglie il Ticino

Oliver Bierhoff, responsabile della nazionale tedesca, e il direttore del Centro sportivo di Tenero Bixio Caprara ti-press

La nazionale di calcio tedesca ha deciso: il suo quartiere generale durante i campionati europei sarà il Ticino. Attesi sulle rive del Verbano circa 300 giornalisti tedeschi.

Non è da escludere che qualche altra squadra, ottenuta la qualifica per i campionati europei 2008, possa compiere la medesima scelta. Ma per ora bocche rigorosamente cucite.

L’arrivo della nazionale tedesca di calcio era già nell’aria agli inizi di settembre quando, non ancora qualificata, i dirigenti della squadra avevano già ampiamente manifestato il desiderio di scegliere come campo base il Ticino. Il sogno è dunque diventato realtà.

“È come una storia di amore che promette bene, sbocciata dopo un periodo di lungo e assiduo corteggiamento. Sì, perché la squadra – osserva il consigliere di Stato (ministro) ticinese Gabriele Gendotti – l’abbiamo davvero corteggiata, mostrando tutti gli assi nella manica che il Ticino poteva offrire ad un ospite di tale prestigio”.

Visiblità….in mondovisione

È ovvio che una squadra come la nazionale tedesca – una di quelle in grado di vincere il titolo europeo – genera una grande visibilità mediatica che va ben oltre i confini nazionali. “A seguirci in Ticino – conferma Oliver Bierhoff, ex giocatore e ora manager della squadra tedesca – ci saranno circa trecento giornalisti che ogni giorno realizzeranno dei servizi sulla nazionale. E, in un modo o nell’altro, parleranno anche del Ticino”.

Visibilità, appunto, che può tradursi in un sicuro indotto economico. “Non abbiamo chiesto nessuno studio sulle potenziali ricadute economiche – risponde a swissinfo il ministro dello sport Gabriele Gendotti – ma è ovvio che ci saranno e a diversi livelli. Intanto l’immagine del Ticino girerà il mondo a cavallo di un evento che attira per sua stessa natura migliaia e migliaia di spettatori. Inoltre c’è da aspettarsi un incremento del turismo”.

Secondo uno studio realizzato per conto dell’Ufficio federale dello sport, con una cifra d’affari netta che oscilla tra 1,1 e 1,5 miliardi di franchi e un indotto a livello di economia pubblica fra i 640 e gli 860 milioni di franchi, l’Euro 2008 è di gran lunga la più grande manifestazione sportiva mai organizzata in Svizzera. Riferito ad una base annua, l’indotto stimato corrisponde ad una quota del prodotto interno lordo tra lo 0,14 o lo 0,18%.

I tedeschi sul Verbano? Una vecchia conoscenza

Marco Solari, presidente di Ticino Turismo, è già un passo davanti agli altri: la Germania, in termini turistici, rappresenta il mercato più importante. “La promozione dell’offerta sarà coordinata da una “task force” che si occuperà solo di questo evento. Ospitando una delle squadre più blasonate d’Europa – sottolinea Solari – al Ticino è riuscito un colpo magistrale, che faceva gola a molte altre destinazioni concorrenti”.

Di sicuro la carovana della nazionale tedesca gioca un po’ in casa: sulle rive del Verbano la presenza dei tedeschi – a volte vissuta dai ticinesi con insofferenza – è ormai storica, fin dai tempi della creazione del Monte Verità il secolo scorso, di Eranos e di tante altre iniziative artistiche e culturali. Ad Ascona è più facile, ancora oggi, sentire parlare tedesco che italiano.

Per Oliver Bierhoff, che ha giocato diversi anni in Italia, compreso nel Milan, l’italiano non è un problema. “Venire in Ticino – dice a swissinfo l’ex campione – è un po’ come tornare a casa, ai tempi in cui vivevo a Milano. Il fatto che la presenza tedesca in questa regione sia tradizionalmente molto forte, rappresenta indubbiamente un vantaggio: non ci sono problemi di comunicazione e sappiamo, come tedeschi, di poter contare su un’ottima accoglienza”.

Tranquillità come antidoto ai paparazzi

A far pendere l’ago della bilancia a favore del Ticino, è stata sicuramente l’alta qualità delle strutture offerte dal Centro di Tenero e la tranquillità. “Qui al centro di Tenero – precisa Bierhoff – ci sono perfette condizioni di allenamento e le infrastrutture sono di altissimo livello”.

Un piccolo angolo di mondo come il Ticino, è soprattutto garanzia di tranquillità. Ormai i calciatori sono come gli attori, risvegliano curiosità, passioni, interesse e sono spesso assillati da sguardi di ogni genere. E Bierhoff, che è stato una star del calcio anche in Italia, sa bene quanto il valore della tranquillità sia impagabile.

“Per prepararsi alle partite con la dovuta concentrazione, la nazionale deve potersi allenare in condizioni di sicurezza – aggiunge il dirigente –. Per questo saremo accompagnati da alcuni responsabili della sicurezza dello Stato tedesco. Rispetto a località come Zurigo o Salisburgo, più facilmente accessibili, l’ubicazione in Ticino ci protegge inoltre dal quotidiano assalto dei tifosi”.

Clima festoso sulla scia dei “Carioca” a Weggis?

Il Ticino vivrà con la Germania ciò che Weggis (nel canton Lucerna) ha vissuto ospitando il ritiro dei “Carioca”, ossia la nazionale brasiliana prima dei mondiali del 2006? Difficile dirlo. O forse bocche cucite, poiché molte cose sono tutte da organizzare. Ma Oliver Bierhoff è certo che la nazionale tedesca saprà ripagare l’ospitalità ricevuta.

Il direttore dell’Ufficio federale dello sport, che non lascia trapelare nulla sulla possibilità che altre squadre scelgano altre località svizzere come quartiere generale, insiste sul principio dell’accoglienza per l’immagine della Svizzera.

“Il nostro scopo – evidenzia Matthias Remund – è offrire una grande festa dello sport, destinata a tutta la popolazione. E so già ora che tutta la Svizzera nel 2008 sarà contagiata dalla febbre dell’Euro. Nel 2006 abbiamo sperimentato, con i mondiali in Germania, che cosa significa la parola ospitalità. La Svizzera dovrà sapere offrire almeno altrettanto”.

swissinfo, Françoise Gehring, Tenero

Saranno circa una cinquantina le persone che compongono la delegazione tedesca in trasferta in Ticino, tra cui 23 giocatori. Circa trecento i giornalisti al seguito della squadra.

La nazionale tedesca, ovvero la “Mannschaft”, alloggerà all’ Albergo Giardino (cinque stelle) di Ascona. Gli allenamenti si svolgeranno al Centro nazionale sportivo delle gioventù di Tenero, dove sono state delineate delle aree protette, riservate esclusivamente alla nazionale tedesca.

Il Centro sportivo ospita anche il centro media, nel nuovo stabile realizzato dall’architetto Mario Botta. Trasferte e spostamenti vengono assicurati in partenza dall’aeroporto di Lugano Agno.

Oltre alla nazionale tedesca, che ha scelto il Locarnese come campo base, il Ticino ospita anche la Nazionale svizzera di calcio che ha scelto Lugano come luogo di ritiro prima dell’inizio degli europei.

Durante il campionato il quartiere generale dei rossocrociati sarà Zurigo. Nessuna indiscrezione sulle scelte che si apprestano a compiere le altre squadre. Solo voci su una possibile presenza degli Azzurri in Ticino.

Oliver Bierhoff (Karlsruhe, 1 maggio 1968), ex calciatore, è l’attuale dirigente sportivo (team manager) della nazionale tedesca.

Centravanti dotato fisicamente e molto abile di testa ha giocato, tra le altre squadre, nell’AC Milan con la quale ha vinto uno scudetto e nella Nazionale tedesca con la quale in sei anni ha giocato 70 partite, segnato 36 gol e vinto il campionato europeo 1996.

L’indotto dell’Euro 2008 riferito ad una base annua corrisponde ad una quota del prodotto interno lordo svizzero oscillante fra lo 0,14 e lo 0,18%. La massa di visitatori, stimata fra 2,8 e 5.4 milioni, contribuisce per il 50% del totale. L’evento sportivo porterà in Svizzera fra 1,0 e 1,4 milioni di visitatori stranieri, che spenderanno fra 175 e 230 milioni di franchi.

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