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Expo.02: sarà tradotto in italiano il libro ufficiale

Pubblicato solo in tedesco e francese, il giornale di Expo.02 Keystone Archive

Le proteste per la scarsa presenza dell'italiano all'esposizione nazionale hanno dato i loro frutti: "ImagiNation" si tradurrà nella lingua di Dante.

Momenti di crisi nelle relazioni tra Svizzera italiana ed Expo.02. E sì che lo scetticismo della vigilia sembrava parzialmente superato. Un buon 3% di visitatori dell’Expo proviene dalla Svizzera italiana (regione in cui vive il 4% della popolazione), nonostante la distanza di Ticino e Grigioni italiano dalla regione dei Tre laghi.

Ma già nelle scorse settimane, si potevano notare nei giornali della Svizzera italiana lettere di lettori delusi per la scarsa presenza dell’italiano sulle arteplages dell’esposizione nazionale. Ora il malumore è ufficiale.

Expo.02 fa marcia indietro

Di fronte alle numerose e vibranti proteste la direzione dell’esposizione nazionale ha deciso di fare marcia indietro e far tradurre in italiano “ImagiNation”, il libro ufficiale dell’Expo.02.

Si tratta di una decisione politica: dal profilo commerciale difficilmente avrebbe senso una pubblicazione in italiano, ha spiegato il capo dell’informazione Tony Burgener. La direzione aveva rinunciato alla versione in italiano per motivi di costi.

Burgener non è per il momento in grado di dire se la versione italiana sarà pronta per il 28 settembre, ossia per la giornata cantonale del Ticino all’Expo.02. Aperte anche le questioni della tiratura e dei costi. Questi ultimi, in una prima valutazione sono stati stimati fra i 150 mila e i 200 mila franchi. L’editore per la versione in italiano deve ancora essere cercato. È invece esclusa un’edizione in romancio, la quarta lingua nazionale svizzera.

‘J’accuse’ del Dipartimento ticinese dell’educazione

“Particolarmente grave risulta la decisione di non pubblicare l’edizione in lingua italiana del libro ufficiale, un volume al quale è affidato il compito di testimoniare l’avvenimento per le generazioni future”, scriveva martedì in un comunicato il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del canton Ticino.

Il Dipartimento reagiva così ai commenti della stampa ticinese sulla mancata traduzione in italiano del libro intitolato “ImagiNation”. Una decisione ritenuta dal consigliere di stato Gabriele Gendotti un vero e proprio “sgarbo” nei confronti della Svizzera italiana.

Editori mai contattati

Ma c’è di più: i due maggiori editori del Ticino, Armando Dadò e Casagrande, non sono mai stati contatti dai responsabili dell’Expo a proposito del libro. “Non ci hanno mai chiesto niente”, conferma Fabio Casagrande.

Dal canto suo, Armando Dadò rincara la dose: “Circa sei mesi fa avevamo scritto alla direzione dell’Expo proponendo di collaborare alle pubblicazioni dell’esposizione, pur senza citare esplicitamente il libro ufficiale. L’Expo ci ha risposto che era già tutto organizzato.”

Decisione economica o politica?

“ImagiNation”, il libro ufficiale di Expo.02 è arrivato mercoledì nelle librerie, ma solo in tedesco e in francese. Perché non in italiano? Marina Villa, portavoce dell’Expo, aveva dichiarato a swissinfo “che nessun editore in Ticino ha voluto assumersi i costi per l’edizione”.

Una giustificazione che, per il Dipartimento ticinese dell’educazione, “non può in alcun modo ritenersi soddisfacente”. La scelta di pubblicare il libro in italiano è una scelta politica. Per gli editori della Svizzera italiana il rischio finanziario sarebbe infatti probabilmente troppo elevato.

Delegato dell’Expo per il Ticino scandalizzato

Anche Theo Mäusli, delegato Expo per il Ticino e professore all’Università della Svizzera italiana, è sconcertato per l’iniziale mancata traduzione del testo ufficiale dell’Expo in italiano. “Questa è una cosa molto molto grave, per un testo che è destinato a diventare la memoria dell’Expo, in cui il paese si dovrebbe rispecchiare.”

Mäusli spera non si tratti dell’espressione di “come si vede oggi la Svizzera”. Non nasconde tuttavia l’irritazione per non essere stato contattato prima dai responsabili della pubblicazione.

Forse gratuita la traduzione

La versione italiana di «ImagiNation potrebbe essere realizzata gratuitamente – fuori dagli orario d’ufficio – dai traduttori della Confederazione. «Se fosse vero – ha commentato la portavoce dell’Expo Marina Villa – sarebbe magnifico».

«Finora, ha dichiarato all’ats il vicecapo dei servizi linguistici centrali, sezione italiana, della Cancelleria federale Verio Pini – siamo solo allo stadio di proposta: l’idea è nata infatti alla vigilia del primo d’agosto durante una discussione col vice cancelliere della Confederazione Achille Casanova».

«Abbiamo poi chiesto ai capi dei servizi in lingua italiana dei sette Dipartimenti federali di far circolare l’idea tra il personale». «Qualcuno – ha aggiunto – si è già detto disponibile». Tuttavia, prima che venga presa una decisione definitiva, «dovremo avere un’idea esatta delle forze che possiamo mettere in campo e vedere che cosa ne pensano in Ticino». Qualora l’idea andasse in porto, la Cancelleria federale si occuperebbe di coordinare i traduttori dando forma definitiva al testo da mandare a stampa.

Sgarbo confederale

Il contributo volontario dei traduttori potrebbe coprire il 20%- sui 150-200mila franchi di una prima valutazione fatta da Expo.02- del costo finale dell’opera. Marina Villa ha ribadito che la decisione di non realizzare una versione italiana è stata presa per motivi finanziari. Commercialmente, l’edizione non ha senso «basti pensare al flop che abbiamo avuto con le guide ufficiali dell’Expo, del costo di 15 franchi l’una».

La mancata traduzione di «ImagiNation» nella lingua di Dante -ha aggiunto Pini – è uno sgarbo alla minoranza italofona. Da una decina d’anni, «ci battiamo affinché l’italiano venga degnamente rappresentato all’interno dell’amministrazione federale». Il caso dell’Expo non è isolato visto che anche all’interno dei Dipartimenti spesso tale idioma è relegato dietro all’inglese. Ad ogni modo è triste, ha aggiunto, «che si debba ricorrere al lavoro volontario pur di avere la versione nella terza lingua nazionale di una pubblicazione come ImagiNation».

Consigliere di stato grigione dispiaciuto

Soddisfatto per la decisione di tradurre in italiano del libro ufficiale dell’Expo il consigliere di stato Claudio Lardi, capo del Dipartimento dell’educazione e della cultura del canton Grigioni, il quale non nasconde comunque il proprio dispiacere per come la direzione di Expo.02 abbia trattato la terza lingua nazionale. Il responsabile dell’educazione e della cultura grigionese aggiunge inoltre che “ancor più del libro, quello che mi dà fastidio è che il giornale dell’Expo non abbia pagine in italiano e romancio. Avremo probabilmente occasione il 31 agosto, giornata cantonale dei Grigioni all’Expo, per esprimere il nostro disappunto” – conclude Claudio Lardi – “anche se siamo un po’ abituati a queste situazioni.”

Al giornalista distratto il capo del Dipartimento dell’educazione e della cultura del canton Grigioni raccomanda: “E non dimentichamoci del romancio.”

Andrea Tognina

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