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Fatturato ancora in crescita nel commercio al dettaglio

il giro d'affari del gruppo alimentari è aumentato in termini reali dello 0,6 per cento Keystone Archive

Trend positivo anche in febbraio del commercio al dettaglio. Il giro d'affari è progredito del 3,1% rispetto allo stesso mese del 2001.

In termini reali, l’aumento è del 3,8 per cento. In gennaio il fatturato dei dettaglianti aveva registrato una progressione del 3,3 per cento mentre nel febbraio 2001 era in leggero calo (0,5 per cento), ha precisato venerdì l’Ufficio federale di statistica (UST).

Tirano i beni di consumo durevoli

Come già in gennaio, i tre principali gruppi hanno contribuito all’andamento positivo delle vendite. In febbraio, il gruppo «alimentari, bevande, tabacco ed articoli per fumatori» ha registrato un incremento del 4,6 per cento e quello dell’«abbigliamento, calzature» dell’1,8 per cento. Nell’insieme degli «altri gruppi» l’aumento è stato del 2,7 per cento.

Si conferma la tendenza al rialzo registrata all’inizio dell’anno per i beni di consumo durevoli, soprattutto «autoveicoli» (più 8,6 per cento), «cucina, economia domestica» (più 8,5 per cento) e «fai da te, tempo libero» (più 3,9 per cento).

Sempre buone anche le cifre dei beni di consumo non durevoli, in particolare per i gruppi «alimentari» (più 4,8 per cento), «bevande» (più 4,1 per cento), «salute, cure del corpo e cosmetici» (più 3,6 per cento). In ribasso invece i gruppi «carburanti, combustibili» (meno 13 per cento) e «effetti personali» (meno 7,5 per cento), per i quali la ripresa non è ancora iniziata.

Bene cosmetici e farmaci

Anche per la maggior parte dei settori economici l’andamento è stato positivo in febbraio. I migliori risultati sono stati riscontrati nel commercio al dettaglio di beni di vario genere (più 4,3 per cento) e di negozi specializzati di prodotti farmaceutici e cosmetici (più 3 per cento). In calo il commercio di oggetti di antiquariato e di seconda mano (meno 6,7 per cento) e le vendite dei negozi specializzati di alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori (meno 1,4 per cento).

Sia le grandi imprese (con più di 45 addetti) che le piccole (meno di quindici) hanno ottenuto buoni risultati, con un incremento del 4,3 e 2,7 per cento. Le medie imprese (da 15 a 45 addetti), invece hanno registrato un calo dell’1 per cento.

Più guadagni per i dettaglianti

Rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente, il fatturato dei dettaglianti è aumentato nei primi due mesi di quest’anno complessivamente del 3,2 per cento: più 4,5 per cento per il gruppo «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori», più 3,7 per cento per «abbigliamento, calzature» e più 2,6 per cento per gli «altri gruppi».

In termini reali, il giro d’affari è aumentato del 3,8 per cento. Il gruppo «alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori» ha registrato un incremento dello 0,6 per cento, quello «abbigliamento, calzature» del 10,5 per cento e gli «altri gruppi» del 4,1 per cento.

swissinfo e agenzie

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