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Federer “re” ad Amburgo.

Con la vittoria ad Amburgo, Federer è proiettato al secondo posto della classifica ATP Keystone

Il ventenne svizzero tennista svizzero ha sconfitto il russo Safin in tre set (6-1, 6-3, 6-4). È il suo primo successo sulla terra rossa.

Roger Federer grande protagonista del fine settimana: il ventenne tennista svizzero (compirà i 21 anni il prossimo 8 agosto) ha infatti vinto il Torneo Master Series di Amburgo, sconfiggendo in finale il russo Marat Safin con il punteggio di 6-1, 6-3, 6-4.

Con questo successo (il primo conquistato sulla terra rossa), il tennista basilese balza al secondo posto della classifica dei valori mondiali, proprio dietro Safin e il suo futuro si prospetta roseo.

Da Milano ad Amburgo…

Professionista dal 1998, Roger Federer ha vinto nel febbraio 2001 il suo primo torneo ATP, a Milano, su una superficie veloce, quella che lui stesso predilige. Dopo quel successo è arrivato alla finale del torneo di Rotterdam e si è fermato ai quarti di finale al Roland Garros.

Si diceva che Roger (da pronunciare all’inglese, non alla francese perché sennò vi scruta dall’alto al basso) rappresentava il futuro del tennis rossocrociato, ma doveva migliorare sulla terra rossa. Ora, a distanza di poco più di un anno dalla sua vittoria di Milano, ecco il primo successo ad Amburgo, contro Safin che non è certo l’ultimo arrivato.

Un successo nella città della Mercedes

La finalissima – dopo che Federer aveva eliminato Guga Kuerten in semifinale (6-0, 1-6, 6-2) – è stata a senso unico. Lo svizzero è partito subito con il piede sull’acceleratore e ha liquidato il primo set con un chiaro 6-1 in soli 24 minuti di gioco.

Gran ritmo e pochi errori lo hanno proiettato alla seconda frazione di gioco, più laboriosa, ma che si è risolta (a favore di Federer) dopo il settimo gioco. Federer ha subito il contro-break di Safin, ma sul 5-3 in suo favore ha piazzato un paio di rovesci incrociati che hanno mandato in tilt il fuoriclasse russo.

Safin ha poi perso i nervi nel terzo e decisivo set, ha lottato fino al termine, ma ha dovuto inchinarsi 4-6. E Federer ha alzato la coppa nel Rothenbaum di Amburgo, a due passi dalla sede principale della Mercedes-Benz.

A quattro anni aveva la racchetta in mano

Roger Federer nasce l’8 agosto 1981 e vive con i suoi genitori Robert e Lynette a Münchenstein, a due passi da Basilea. All’età di quattro anni prende in mano la racchetta e inizia la sua folgorante carriera.

Si vedeva che era nata una “star”: a quattordici anni Roger si trasferisce al Centro di Ecublens, presso Swiss Tennis. Qui trova ottime condizioni di studio e sport e riesce ad ottenere la maturità in francese ed inizia a collezionare titoli giovanili.

È stato campione svizzero di tennis in ogni categoria e nel 1995 (a 14 anni!) ha stabilito un singolare primato: Roger ha vinto tutti i match dell’Orange Bowl (tra i tornei più importanti a livello giovanile) finendo sempre con un doppio 6-0!

Il più giovane nella top 100 mondiale

Nel 1998 Federer si trova alla posizione numero 399 della scala dei valori mondiali: nel ’99 balza al posto 237 mentre nel dicembre dello stesso anno diventa il più giovane tennista ad entrare nella top 100 (ATP 64), con i suoi 18 anni e quattro mesi.

Da non dimenticare anche i successi parziali come il raggiungimento dei quarti di finale a Vienna, Basilea, Rotterdam e Marsiglia.

Il 2000 è il primo anno di Federer nei migliori cento al mondo ma la vittoria non arriva, malgrado gli ottimi risultati a Basilea (a due passi da casa sua) e Marsiglia, dove Roger raggiunge per la prima volta una finale.

A Sydney la medaglia di…cioccolato

La grande delusione è quella a cinque cerchi. A Sydney infatti Federer finisce quarto – sconfitto da Arnaud Di Pasquale -, giù dal podio-medaglie e con un grande rammarico: quello di aver sognato l’oro e ritrovarsi, a conti fatti, con la medaglia di …cioccolato.

Il 2001 è senza dubbio l’anno di Roger Federer che, a febbraio, alza il suo primo trofeo al torneo di Milano. Il pupillo di Peter Lundgren (il coach svedese che segue il tennista svizzero) entra nella top ten del tennis e ci resta per ben 35 settimane.

Amburgo lo proietta al secondo posto ATP

La vittoria di Amburgo (dove il montepremi era di quasi 3 milioni di dollari…) fa impennare le quotazioni del ragazzo svizzero che ad inizio carriera giocava con il cappellino con la visiera al contrario.

Roger Federer infatti balza addirittura al secondo posto dei valori mondiali, alla vigilia del grande appuntamento con la terra rossa del Roland Garros.

Il suo motto: “È bello sentirsi importanti ma è più importante sentirsi belli”. E se la vita non è bella per lui che compirà ventun anni ad agosto e si ritrova già un cospicuo conto in banca…

Filippo Frizzi

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