Fenaco aumenta stipendi, ma sindacati contro: “non è per tutti”
Fenaco aumenta la massa salariale dell'1%, ma i sindacati non ci stanno.
(Keystone-ATS) Questo perché la gran parte sarà a titolo individuale e ci sono quindi lavoratori che rischiano di essere penalizzati, vista la perdita di potere d’acquisto sulla scia della crescita dei premi della cassa malati e dell’incremento generalizzato del costo della vita.
In un comunicato odierno il gigante del commercio controllato dal settore agricolo che comprende marchi quali Volg, Landi, Ramseier e Agrola ha indicato che nel 2026 il monte stipendi crescerà dell’1,0%: considerato che la Banca nazionale svizzera (BNS) prevede per l’anno prossimo un’inflazione dello 0,5% si tratta di un “netto aumento del salario reale”, argomentano i vertici. Tanto più che anche la busta paga minima sale, passando da 4000 a 4100 franchi. “In questo modo, in un contesto economico difficile, la cooperativa agricola premia i risultati dei propri collaboratori, fondamentali per il successo dell’azienda”, si legge nella nota.
Le trattative con le parti sociali si sono svolte in modo costruttivo, prosegue Fenaco. È stato raggiunto un accordo con la commissione del personale. I sindacati Unia e Syna si sono per contro espressi contro la tornata salariale: pur essendo d’accordo con l’importo complessivo, ritengono infatti che la quota del ritocco accordato a titolo generale, lo 0,1%, sia troppo bassa, a fronte dello 0,9% usato per adeguamenti individuali.
Lo 0,1% – affermano Unia e Syna in un loro comunicato – è inferiore al rincaro annuo ed è quindi insufficiente. “Il sondaggio condotto tra il personale in un elevato numero di aziende Fenaco ha inoltre dimostrato che un aumento in busta paga per tutti risponde a un’esigenza reale, dal momento che gli stipendi minimi continuano a essere bassi e non bastano per vivere”. Per questa ragione per il terzo anno consecutivo i sindacati non sono riusciti a raggiungere un’intesa con l’azienda.
Fenaco è nata nel 1993 dall’unione di sei cooperative agricole con una storia ultracentenaria. Scopo della cooperativa è sostenere i contadini svizzeri nello sviluppo delle loro aziende. Il conglomerato è attivo in vari settori d’attività: offre macchinari agli agricoltori; rileva e commercializza carne, uova, verdura e frutta; trasforma nelle sue industrie i prodotti agricoli in alimenti e in bevande; si occupa direttamente della vendita, con supermercati e distributori di benzina. Oggi Fenaco (il cui nome è una contrazione dell’espressione “fédération nationale des coopératives agricoles”) è una realtà che dà lavoro a circa 11’000 persone, di cui 6000 assoggettate al un contratto collettivo di lavoro, nell’ambito del quale Unia e Syna negoziano ogni anno gli aumenti salariali. Nel 2024 il gruppo ha realizzato un fatturato di 7,3 miliardi di franchi.