Finita l’avventura europea del FC Zurigo
Mercoledì sera, gli austriaci del Salisburgo hanno battuto il FC Zurigo per 2 a 0. I campioni svizzeri sono così eliminati dalla corsa verso la prestigiosa Champions League.
L’avventura europea della compagine guidata da Lucien Favre termina dunque ancor prima di cominciare. La vittoria a domicilio nell’incontro di andata non è bastata.
Il FC Zurigo (FCZ) dovrà ancora pazientare prima di poter scoprire, quale quarta squadra svizzera della storia (dopo Grasshoppers, Basilea e Thun), il mondo della Champions League.
La formazione di Lucien Favre non è in effetti riuscita a superare il secondo turno di qualificazione dopo la sconfitta per 2-0 dal Salisburgo.
Battuti per 2-1 all’Hardturm settimana scorsa nell’incontro di andata, gli austriaci hanno così ottenuto il diritto di affrontare il Valencia nel terzo turno qualificativo.
Troppi errori
L’eliminazione degli zurighesi era davvero evitabile. La compagine elvetica ha dominato entrambi gli incontri ma ha commesso troppi errori difensivi, per la gioia della ambiziosa formazione guidata da Giovanni Trapattoni.
Lucien Favre ed i suoi giocatori si ricorderanno a lungo anche del match di andata, quando non erano riusciti a mettere a maggiore frutto una superiorità numerica durata più di un’ora di gioco.
A Salisburgo, dopo una prima parte del confronto nelle mani degli zurighesi, un errore di marcatura davvero incomprensibile ha trascinato gli svizzeri nella tormenta. Al 39esimo minuto, Stahel perdeva un duello sulla fascia destra. Ne scaturiva un centro che Tiffert, solissimo in mezzo all’area, sfruttava facilmente.
Gli austriaci prendevano così il vantaggio contro l’andamento del gioco: fino ad allora i campioni svizzeri si erano dimostrati ben più intraprendenti dei loro avversari. Occasioni erano capitate sui piedi di Raffael, Keita e Dzemaili. Il FCZ non si era recato nella città di Mozart per difendere lo 0 a 0.
Rigore evitabile
Poco dopo l’inizio della ripresa, i ragazzi di Favre hanno dovuto incassare un nuovo duro colpo. Il centrocampista Dzemaili tardava a liberarsi della palla davanti alla propria area prima di commettere un fallo da rigore ai danni di Zickler. Lo stesso attaccante trasformava poi il calcio dal dischetto per il 2 a 0.
Al 65esimo (Cesar), 67esimo (Raffael) e 68esimo (Keita), gli zurighesi hanno poi avuto a disposizione altre palle goal che avrebbero almeno permesso di agguantare quel 2 a 1 che avrebbe significato il raggiungimento dei tempi supplementari.
Anche negli ultimi minuti del confronto sull’erba artificiale della Bullen-Arena c’era una sola squadra, quella zurighese. Ma non c’è stato niente da fare.
Di fronte ad un avversario alla sua portata, lo Zurigo ha insomma commesso fin troppi errori. Difensivi, permettendo agli austriaci di realizzare reti evitabili. E pure offensivi, non sfruttando un numero sufficiente di occasioni create.
Nella stagione 2006/2007 la Svizzera non sarà dunque rappresentata nella più importante competizione per club europei.
swissinfo e agenzie
Il FC Zurigo, fondato nel 1896, è uno dei club svizzeri di maggiore tradizione.
Nella stagione 2005/2006, il FC Zurigo ha conquistato per la decima volta il titolo di campione svizzero ed ha così ottenuto il diritto di partecipare alle qualificazioni per la Champions League.
In passato, soltanto tre squadre svizzere erano già riuscite nell’impresa di entrare nel tabellone principale di Champions: il Grasshoppers Zurigo, il Basilea e, lo scorso anno, il Thun.
Andata: FC Zurigo – Salisburgo 2 – 1
Ritorno: Salisburgo – FC Zurigo 2 – 0
Lo Zurigo è così eliminato dalla corsa alla Champions League.
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